Dall'esame delle fatture è risultato un aumento per l'acquisto di beni e servizi da privati in crescita di 41 milioni rispetto al 2017
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Un incontro interlocutorio ma che è servito a fare il punto in vista dell'imminente tavolo romano che vigila sui conti della disastrata sanità calabrese. Nel pomeriggio di ieri il commissario ad acta per il piano di rientro, Saverio Cotticelli, e il suo vice, Thomas Schael, hanno infatti convocato alla Cittadella i collegi dei revisori dei conti delle Aziende sanitarie provinciali per analizzare i rapporti delle strutture pubbliche con le cliniche private accreditate.
Dall'esame dei conti sono emerse diverse criticità, tra le quali il progressivo aumento della spesa delle aziende per l'acquisto di beni e servizi da privati. Nel quarto trimestre del 2018 le stime si attestano a 2.923 milioni, in aumento di 41 milioni rispetto al consuntivo stilato nel 2017. Al termine del faccia a faccia il tendem commissariale ha non solo rilevato una non uniformità procedurale nella gestione dei rapporti con le strutture private accreditate ma soprattutto la mancata trasmissione dei dati relativi ai contenziosi.
Da qui il giro di vite sulle fatturazioni emesse dalle strutture private accreditate, che spesso risultano non rispondenti alle rendicontazioni delle aziende. Cotticelli e Schael hanno infati richiesto una verifica delle fatture trasmesse per accertare la rispondenza tra il contenuto informativo della fattura e quello della rendicontazione della produzione di prestazioni.
Luana Costa