Resta in vigore la legge Lorenzin: le famiglie dovranno portare la documentazione necessaria rilasciata dall’Asl competente. I figli di chi non è in regola restano fuori da nido e materna. In caso di scuola dell'obbligo, scattano le multe
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La maggioranza alza le mani sui vaccini. Resta in piedi la legge Lorenzin, almeno per ora, e così il 10 luglio scade un termine fondamentale per le famiglie. Entro quella data infatti i genitori, che non lo hanno già fatto gli anni scorsi, devono portare la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica o la formale richiesta di vaccinazione all'ASL competente. I figli di chi non è in regola restano fuori da nido e materna o, se vanno alla scuola dell'obbligo, vengono multati.
La legge Lorenzin
In attesa che venga approvato il nuovo provvedimento, all'esame in Parlamento e che prevederebbe il cosiddetto 'obbligo vaccinale flessibile', resta dunque in vigore la legge Lorenzin.
La legge prevede l'obbligo della vaccinazione per le iscrizioni all'asilo nido e alla scuola materna e, con modalità diverse, riguarda anche le scuole elementari, scuole medie e i primi due anni delle superiori, fino ai 16 anni. Di conseguenza i bambini da zero a sei anni non in regola con le vaccinazioni non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell'infanzia; bambini e ragazzi nella fascia d'età da 6 a 16 anni potranno entrare a scuola. In entrambi i casi, se i genitori rifiuteranno ripetutamente di far vaccinare i figli dopo colloqui e solleciti da parte delle Asl, incorreranno nelle sanzioni pecuniarie previste dalla legge.
Le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge sono dieci. Si tratta di anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.
“Obbligo vaccinale flessibile”
L’obbligo di vaccinazione flessibile per l'iscrizione a scuola - dal momento in cui entrerà in vigore - scatterà solo quando si verificheranno emergenze sanitarie o ci sarà un significativo scostamento dagli obiettivi di copertura fissati. In tutti gli altri casi, basterà rispettare le raccomandazioni degli organismi sanitari internazionali. È questa la strada intrapresa con il disegno di legge M5s-Lega, presentato il 7 agosto 2018 in Senato, che punta a introdurre il cosiddetto 'obbligo flessibile' e superare il decreto Lorenzin del 2017.
Sulla proposta di legge di maggioranza parlamentare il ministro della Salute, Giulia Grillo aveva spiegato: «Prevederemo delle misure flessibili di obbligo sui territori, quindi nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche».