La Città metropolitana, la Reggina, Adspem e Avis si sono unite per sensibilizzare i cittadini sull'importanza delle donazioni
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“È amaranto il sangue che c’è in me”. Il comune, la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Reggina fanno squadra con Adspem (Associazione donatori di sangue per paziente empatico) e Avis (Associazione volontari italiani del sangue) per la solidarietà, rispondendo presente all'accorato appello sull'emergenza sangue, lanciato nei giorni scorsi da Alfonso Trimarchi, direttore dell’Unità operativa di medicina trasfusionale del grande ospedale metropolitano. L'iniziativa, lanciata nei giorni scorsi dal sindaco Falcomatà prende il nome appunto da uno dei cori storici della curva sud amaranto, e punta a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della donazione del sangue, come strumento di solidarietà orizzontale. Un piccolo gesto, peraltro anche salutare, che per qualcuno che si trova in situazioni di emergenza può fare la differenza tra la vita e la morte.
Raccolta straordinaria di sangue
Raccogliendo l'invito promosso dal sindaco Falcomatà, nella mattinata di venerdi 1 febbraio, a partire dalle ore 9:00, Avis ed Adspem Fidas saranno a Piazza Italia, di fronte il Municipio reggino, con due autoemoteche per una raccolta straordinaria di sangue. Ed in fila, tra i donatori, troveranno anche lo stesso primo Cittadino, gli assessori e i consiglieri comunali e della Città Metropolitana, oltre ai dei rappresentanti della squadra amaranto. Tutti insieme, dunque, scenderanno in campo per sostenere una nobile causa destinata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di accrescere il numero di donatori in città e nell'intera area metropolitana.
Scopo dell'iniziativa: la sensibilizzazione
«Accogliendo l'appello di Trimarchi - ha spiegato il sindaco - abbiamo voluto, da istituzioni, fare la nostra parte, evitando però di limitarci semplicemente a rilanciare l'invito alla donazione, ma mettendoci la faccia personalmente, invitando assessori, consiglieri, associazioni, singoli cittadini, ed anche la Reggina, che ringrazio personalmente, con in testa il suo presidente Luca Gallo, per aver aderito prontamente a questa iniziativa. Spero che oltre l'aspetto della sensibilizzazione, che rimane fondamentale, anche nella giornata di venerdi si possa fare un'abbondante raccolta di sacche di sangue, utili e necessarie per mandare avanti l'attività dell'unità operativa di medicina trasfusionale, una delle eccellenze del nostro ospedale».
Una squadra di calcio vicina a questa tematica
Ha dichiarato il ds amaranto Massimo Taibi: «Quando il sindaco Giuseppe Falcomatà ci ha informato di questa problematica abbiamo immediatamente sposato la causa di Avis e Adspem. La Reggina è sensibile a queste iniziative, l’obiettivo è coinvolgere la città di Reggio Calabria affinchè si possa soddisfare la richiesta di sangue». Il dottore Trimarchi ha dichiarato: «L'iniziativa promossa dal sindaco, dall'amministrazione comunale e metropolitana ed abbracciata dalla Reggina ci conforta e ci sostiene nel nostro lavoro, segno che l'attenzione da parte delle istituzioni cittadine è sempre vigile su tematiche così importanti. Spero che l'invito alla donazione raccolga un grosso riscontro. È importante che la città si mobiliti e dimostri tutta la sua solidarietà ed il suo senso civico di fronte a quest'emergenza».