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In occasione della XI edizione del Tb day – Giornata mondiale della tubercolosi, sabato 12 maggio, con inizio alle ore 9:30, si svolgerà nella Sala “Ferrante” del Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, un evento scientifico in cui saranno affrontati i vari aspetti delle malattia tubercolare che, nonostante le varie strategie messe in campo a livello mondiale, continua ancora a destare preoccupazione nella classe medica e continua purtroppo a mietere ancora vittime.
L’evento a Lamezia
Parlando di malattia tubercolare nella manifestazione del prossimo 12 maggio, non si potrà fare a meno di affrontare gli aspetti più importanti della patologia, che spaziano dalla diagnostica, alla clinica e, per finire, alla terapia, patologia che, nonostante la messa in commercio di due nuove molecole, Delamanid e Bedaquilina, ancora non si riesce a contrastare efficacemente, specialmente nelle forme farmaco-resistenti ed estremamente resistenti che diventano il vero problema.
Supportare gli operatori sanitari
L’evento organizzato dall’Asp di Catanzaro, che dispone sia del Dispensario Funzionale Tbc che del Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, diretto da Lorenzo Antonio Surace, rappresenta un momento di confronto importante tra esperti regionali e nazionali, e mira prioritariamente a supportare gli operatori sanitari nella prevenzione e gestione di tale malattia, oltre a formare chi quotidianamente si occupa a vario titolo di Tbc. Nonostante l’Italia sia un Paese a bassa incidenza di tubercolosi, l’aumento della prevalenza e dell’incidenza in alcune categorie di pazienti (immigrati, detenuti, immunodepressi) pone problemi di ordine sia sanitario che sociale per i quali è necessario avere una conoscenza profonda della malattia al fine di poter attuare tutte le strategie efficaci per contrastarla e governarla, specialmente nei Paesi dove sia l’incidenza che la mortalità hanno dimensioni davvero preoccupanti.
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Linee guida sulla Tbc negli immigrati
Questa edizione inoltre coincide con la recente pubblicazione delle Linee guida sulla Tbc negli immigrati volute dall’Istituto nazionale per la salute dei migranti e della povertà (Inpm) e alla cui stesura hanno partecipato alcuni dei relatori presenti all’evento peraltro riconosciuti punto di riferimento a livello Nazionale ed Europeo. I lavori saranno conclusi, come da tradizione, dal rappresentante del Ministero della Salute che avrà il compito di illustrare le politiche nazionali per il controllo della malattia tubercolare e presentare i dati epidemiologici in Italia.