Giornata mondiale del rene significa soprattutto prevenzione. In una regione come la Calabria, con un tasso di diffusione delle malattie nefrologiche in crescita, l’Associazione nazionale emodializzati gioca d’anticipo e si rivolge soprattutto ai più giovani.


Un’intera mattinata di screening gratuiti all’ospedale di Tropea, in collaborazione con l’Asp di Vibo, la Croce Rossa e l’Avis, ha visto le ultime classi degli istituti scolastici cittadini affollare il reparto Dialisi del nosocomio.


«Di prevenzione si parla poco – ci dice Rossella Jannello dell’Aned Tropea -, per questo siamo qui oggi: sensibilizzare la popolazione sull’importanza dei controlli prima che la malattia si possa scatenare. E lo facciamo con cognizione di causa, da dializzati e da trapiantati».


Dello stesso avviso anche Nino Valeri, componente anch’egli dell’Associazione emodializzati: «La dialisi ti svuota, sia fisicamente che psicologicamente, quindi significa grande sofferenza. Vogliamo portare la nostra esperienza all’attenzione dei giovani affinché non arrivino alla condizione in cui ci troviamo noi oggi e nella quale siamo proprio perché nessuno ci ha mai sensibilizzati sull’argomento. Anzi, grazie al reparto Nefrologia, all’Asp e al direttore sanitario, dr.ssa Purita, che ci hanno offerto questa opportunità».


Soddisfatto anche Antonio Pugliese, responsabile del reparto Dialisi: «La popolazione e i ragazzi stanno rispondendo molto bene, stiamo operando ininterrottamente da questa mattina. I risultati della giornata saranno presentati in un convegno che organizzeremo ad aprile e che ci fornirà importanti spunti. Comunque tutto ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata l’Aned, un grazie sentito a loro, all’Azienda sanitaria e al reparto Analisi».