Affronteranno l’esame di ammissione circa 63 mila studenti per 9.705 posti disponibili. Dalla Calabria, richieste in diminuzione del -2%. Male Molisie e Umbria, ferme al -9% e -11%
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63 mila studenti, 37 università statali e 9.705 posti messi al bando. Sono i numeri della corsa all’esame di ammissione ai Corsi di laurea in Medicina e in Odontoiatria. Domani, 4 settembre affronteranno il test di medicina con le relative 60 domande. Solo un aspirante su sei riuscirà ad accedere. «Il trend generale – come spiegato all’Ansa da Angelo Mastrillo, docente dell'Università di Bologna e segretario della Conferenza nazionale Corsi laurea Professioni sanitarie - è quasi stabile (+0,8%), mentre negli anni precedenti le domande erano aumentate del +3,8% fra il 2017 e il 2016 e del +6% fra il 2016 e il 2015».
Dati in calo in alcune regioni
I dati illustrano differenze profonde tra le regioni: -0,9% di Piemonte (2.975 domande di ammissione), infatti, si passa al -1,8% del Lazio (6.670 domande) e -2% della Calabria (1.750). Non mancano aspetti rilevanti. Dal Molise e Umbria, crollo di domanda con il -9% e -11%. Risposta positiva dalla Sardegna (+1,4%); dal Friuli (+3,5%) e dall’Emilia Romagna (+5,9%).
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Accesso ai corsi per Medicina veterinaria e le altre 22 professioni sanitarie
Il prossimo 5 settembre, invece, sarà la volta dei test in Medicina veterinaria mentre il 12 settembre, si potrà sostenere l'esame di ammissione per le 22 professioni sanitarie, tra cui quella di infermiere, logopedista, podologo, fisioterapista, ostetrica, dietista e igienista dentale. «Da una prima rilevazione di dati presso le varie Università italiane - conclude Mastrillo - emergerebbe un calo delle domande del -5% rispetto alle circa 80 mila domande dello scorso anno».