Servizio riscossione ticket dimezzato, all’Asp di Vibo Valentia, e cittadini che senza preavviso scoprono che uno dei due sportelli è chiuso. File enormi e rabbia palpabile, perché gli utenti che avevano prenotato le prestazioni per la mattinata hanno impiegato il loro tempo per tentare di mettersi in regola prima possibile, non sempre riuscendo ad essere pronti per gli esami e le visite ordinate. Anche perché stamattina nell’unico sportello attivo si è pure verificato un guasto ai terminali, per cui a rispondere alle richieste dei cittadini in fila si sono trovati solo due operatori anziché i tre previsti. Il piano ferie è andato in tilt, ma ci si chiede come mai – se mancano medici e infermieri – l’Asp ricorre ai contratti a tempo determinato per coprire il vuoto di organico straordinario che si crea, mentre se ad assentarsi sono gli impiegati amministrativi tale facoltà dell’Asp non sembra possibile.

A rispondere è una lavoratrice precarica, una tirocinante messa a disposizione dell’Azienda dalla Regione, che spiega: «Sono distaccata al servizio Psichiatria, ma se fosse previsto che io debba operare allo sportello, ci andrei».