Al Pugliese sono circa 700 su 1900 totali. C'è chi ad esempio è dispensato dallo svolgimento del turno notturno e chi avendo sviluppato una forma di allergia ai guanti è autorizzato a non eseguire alcune attività. La questione è già sulla scrivania del management che dovrà risolverla nel più breve tempo possibile
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E' boom di prescrizioni mediche all'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Un fenomeno dalla portata talmente tanto estesa e dilagante da aver costretto il management ad avviare un giro di vite sulle limitazioni di cui numerosi dipendenti beneficiano e che consentono di essere esonerati da alcune mansioni lavorative. C'è chi, ad esempio, è dispensato dallo svolgimento del turno notturno e chi avendo sviluppato una forma di allergia ai guanti è autorizzato a non eseguire alcune attività. C'è chi è titolare, infine, della legge 104 e nei turni lavorativi non figura tutti i giorni determinando una situazione per cui diventa davvero difficile garantire assistenza con personale presente solo sulla carta ma non effettivamente in servizio.
La questione è già sulla scrivania del management da qualche settimana, approdata come uno dei tanti nodi da sciogliere nel più breve tempo possibile per consentire all'azienda di stilare una bilancio effettivo e reale del numero di personale in forza all'azienda. La dimensione del fenomeno è difatti vasta, basti pensare che sono almeno 700 i dipendenti - tra medici, infermieri, tecnici di laboratorio e operatori sociosanitari - che beneficiando di limitazioni non svolgono regolarmente i turni lavorativi. In percentuale si tratta di circa il 37,4% del personale in forza all'ospedale che in numeri assoluti conta 1.900 dipendenti.
Luana Costa