«Il commissario Scura ha reso ridicola la nostra regione» a dirlo è il delegato della presidenza della Regione Calabria alle politiche sanitarie Franco Pacenza a margine di un incontro convocato dallo stesso alla cittadella regionale a Catanzaro sulle principali criticità della sanità calabrese alla presenza dellaa dirigente regionale del Settore Alta formazione Antonella Cauteruccio, del Rettore dell'Università Magna Graecia Giovanbattista De Sarro, del Presidente della Scuola di Medicina e chirurgia Nicola Perrotti, del Presidente della sezione calabrese della società degli ortopedici e traumatologici Ospedalieri d'Italia Massimo Candela, Direttore dell'Uo di Ortopedia e traumatologia dell'Ospedale San Francesco di Paola. Per l'Azienda universitaria Mater Domini hanno preso parte alla riunione il Direttore dell'Unità di Ortopedia Giorgio Gasparini e il Direttore generale Antonio Belcastro.

 

Al centro della discussione resta la carenza di personale, in modo particolare in ortopedia e traumatologia. Se da un lato secondo Pacenza, si registra una emergenza che riguarda gli ortopedici, gli anestesisti, i radiologi, dall'altra «il commissario Scura varando il nuovo piano delle assunzioni nella sanità calabrese per 1366 unità, approvato con Dca 154/2018, intende rafforzare il sistema sanitario con accalappiacani». È questo il termine che usa il delegato Pacenza riferendosi a figure professionali quali amministrativi, autisti e informatici, «sicuramente importanti - dice - ma meno urgenti».

 

Dunque una impostazione assolutamente non condivisa che, oltretutto, per il delegato alle politiche sanitarie non è chiara neppure per quanto riguarda la copertura finanziaria. Nel corso dell'incontro inoltre, alla luce del mancato accreditamento, per il secondo anno consecutivo, della scuola di Ortopedia e Traumatologia dell'Università Magna Graecia, Pacenza ha evidenziato il rischio di non riuscire a mantenere,  nei prossimi mesi,  le già poche divisioni di ortopedia funziaonati. A breve ci sarà un nuovo incontro al quale parteciperanno anche i vertici dell'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio per verificarne la sinergia e la cooperazione delle attività al fine di poter raggiungere volumi sufficienti a garantire la riattivazione della Scuola.