Il ministro, intervenendo in un incontro dell’Associazione sclerosi multipla, ha anche parlato del Decreto Calabria: «Era l’unica regione ad avere le condizioni per giustificare un intervento come quello attuato»
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Per superare le diversità di accesso alle cure tra le diverse regioni «bisogna agire con una strategia». Per questo «ho dato mandato al Consiglio Superiore di Sanità (CSS) di mettere a punto un crono-programma di azioni, sia del ministero della Salute che della Conferenza Stato Regioni o di altri ministeri, per superare queste differenze». Così il ministro della Salute Giulia Grillo, a margine del congresso dell'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), in corso a Roma. Le differenze regionali «sappiamo che esistono ma non sappiamo, a oggi, come superarle» ha proseguito. «Per quanto se ne sia finora discusso, non si è ancora messa a punto una strategia seria per combattere la disomogeneità tra regioni. Quindi - ha proseguito - dobbiamo mettere a punto una strategia e applicarla, e dobbiamo farlo a prescindere da chi governa. Io vorrei iniziare questo progetto per superare il problema, anche se non si potrà fare in un anno, e dare disposizione dei governi che verranno dopo di me negli anni» Per farlo ci vuole tempo, ha aggiunto il ministro, «perché sono differenze legate a fattori culturali, organizzativi, strutturali». Il decreto Calabria nasce con questo obiettivo. La Calabria, ha concluso «non era l'unica regione ad avere difficoltà, ma era l'unica ad avere le condizioni per giustificare un livello di tipo emergenziale come quello che abbiamo fatto».