40 per l’assistenza e 8 per la terapia intensiva da ubicare in ospedale per fronteggiare l’emergenza da coronavirus. Il sindaco Flavio Stasi: «Possibili misure più restrittive in città»
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Il Comune di Corigliano Rossano, nel Cosentino, si prepara a far fronte all’emergenza sanitaria da coronavirus. Il sindaco Flavio Stasi informa che «sono in atto verifiche, procedure ed interventi per ubicare nell’ospedale spoke di Corigliano-Rossano circa 40 posti letto per assistenza a pazienti con sospetta infezione da Covid19 più altri 8 per terapia intensiva ad hoc».
Stasi: «Misure più restrittive in città»
Lo stesso primo cittadino fa sapere inoltre che, «in considerazione dell’accertata eccessiva circolazione e mobilità, in sede di Protezione Civile si sta valutando la previsione di misure più restrittive rispetto attualmente in vigore».
Il sindaco annuncia, inoltre, annuncia che «in considerazione dell’accertata eccessiva circolazione e mobilità, in sede di Protezione Civile si sta valutando la previsione di misure esplicative o più restrittive rispetto attualmente in vigore».
Sospensione di un’attività commerciale
Proseguono, intanto, i controlli serrati da parte delle forze dell’ordine su tutto il territorio per accertare il rispetto del Decreto “Io resto a casa” del Presidente del Consiglio dei Ministri, nell’ambito dei quali oggi, giovedì 12 marzo, polizia municipale e carabinieri hanno provveduto alla sospensione dell’attività commerciale per un esercente in constatata violazione delle prescrizioni previste.
Coronavirus: 3 casi accertati a Corigliano-Rossano
Il sindaco Flavio Stasi aggiorna il bilancio da emergenza coronavirus, dichiarando che «dei due tamponi effettuati sui due casi sospetti comunicati nei giorni scorsi, uno è risultato negativo, un altro positivo (si tratta di un parente stretto del secondo paziente risultato positivo)».
«In totale, ad oggi, sono 3 i casi accertati - specifica Stasi - Il servizio prevenzione dell’Asp sta continuando a predisporre la quarantena obbligatoria per quanti hanno avuto contatti con i casi positivi. Monitorato anche il caso della vicina Cariati, per i possibili contatti sul territorio».