Il segretario-questore dell'assemblea regionale ha chiesto al governatore ff Spirlì di fare chiarezza sulla vicenda: «Rappresenta un punto di riferimento per tante famiglie»
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A seguito della sospensione dei servizi di neuropsichiatria infantile a San Lucido, il segretario-questore dell'assemblea regionale Graziano Di Natale ha presentato una interrogazione al presidente ff della Regione, Spirlì e alla giunta regionale: «Sostengo – afferma in una nota stampa - le proteste e le giuste rimostranze dei genitori, dei cittadini e di quanti in queste ore si stanno prodigando per salvare il centro di neuropsichiatria infantile di San Lucido che rappresenta, nell'offerta sanitaria territoriale, un punto di riferimento troppo importante nel distretto del Tirreno Cosentino e non solo».
L'interrogazione a Spirlì
All’interno del procedimento viene chiesto alla Regione quali soluzioni si stanno valutando «per tutelare un territorio che non può essere bistrattato dall'ennesimo spostamento di servizi a danno dei cittadini che usufruiscono di importanti prestazioni sanitarie».
Rischio trasferimento
«Il servizio - prosegue - sarebbe stato sospeso procurando non pochi disagi a tantissime famiglie dell'hinterland. La paventata ipotesi del più classico degli spostamenti di prestazioni sanitarie verso altri siti del Tirreno Cosentino, ha giustamente mosso le reazioni di tantissimi genitori disorientati, e dell'amministrazione comunale. Il centro di neuropsichiatria infantile- aggiunge - deve restare a San Lucido, considerando anche, e soprattutto, che sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dello stabile come richiesto dall'Asp. Alcune scelte, molte volte, appaiono incomprensibili. Spero non siano dettate da logiche politiche e di appartenenza. San Lucido – conclude - merita rispetto alla pari delle famiglie che manifestano il loro malcontento».