VIDEO | È un progetto di alternanza scuola-lavoro dell’Istituto “Petrucci Ferraris Maresca” rivolto a persone in difficoltà economiche, tra le quali anche i detenuti della casa circondariale “Ugo Caridi”. Firmato il protocollo d'intesa
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Realizzare protesi dentarie in resina per pazienti indigenti e allo stesso tempo dare la possibilità agli studenti di svolgere l’attività di alternanza scuola lavoro. È questa la mission della “didattica per ri-dare un sorriso”, riconosciuta come progetto pilota a livello nazionale poiché capace di coniugare le finalità didattiche con i bisogni reali della società.
Elaborata dall’Istituto d’istruzione superiore “Petrucci Ferraris Maresca” di Catanzaro, l’iniziativa vede coinvolti gli studenti delle quarte e quinte classi dell’indirizzo odontoiatrico ed è rivolto a persone indigenti indicate da Comuni, Enti ed Associazioni aderenti. Tra queste anche la casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro con cui è stata firmato un protocollo d’intesa per ri-dare un sorriso anche ai detenuti con minori possibilità economiche.
Migliorare la qualità della vita
«Questo progetto – ha spiegato il direttore della Casa Circondariale "Ugo Caridi" Angela Paravati – riuscirà a migliorare la qualità della vita a tutte quelle persone indigenti che vivono un ulteriore sofferenza rispetto a quella che è la limitazione della libertà personale».
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Asp di Catanzaro e coinvolge odontoiatri volontari che svolgeranno le visite e le impronte da consegnare agli studenti.
«I ragazzi realizzeranno le protesi nei laboratori odontotecnici della scuola – ha detto il dirigente della scuola, Elisabetta Zaccone - e per i materiali non avremo spese perché ci saranno forniti dalla Ruthinium Dental Manufacturing. Lavorare sapendo che le loro realizzazioni serviranno per aiutare persone che non hanno la possibilità di permettersi una protesi, sarà per loro uno stimolo in più».