«Se non provvede l'Asp, ci pensa il Comune di Cetraro». Lo ha detto il sindaco Angelo Aita a proposito dei lavori per la riapertura del punto nascita dell'ospedale di Cetraro, che in teoria sarebbero già dovuti cominciare ma, com'era immaginabile, fanno registrare ritardi. «Non possiamo più essere mortificati - ha detto il primo cittadino cetrarese -. Ho inviato oggi una richiesta di autorizzazione ad eseguire direttamente come Comune di Cetraro i lavori edili ed impiantistici inerenti all'apertura del Punto Nascita».

Soldi da bilancio e raccolte fondi

«I fondi - ha precisato il sindaco - saranno reperiti direttamente dal Comune di Cetraro con il proprio bilancio e attraverso donazioni con una raccolta pubblica». Si tratterebbe di una soluzione che consentirebbe in tempi brevi di riaprire il reparto di Ostetricia, chiuso lo scorso agosto per gravi criticità. «Il Commissario Asp Giuseppe Zuccatelli, letta la richiesta e confermando la volontà di risolvere la questione, mi ha convocato per martedì prossimo per un incontro col direttore amministrativo e l'ingegneria clinica».

L'ennesima promessa non mantenuta

«Abbiamo perso la fiducia - ha detto in ultimo Aita -, ma sarò all'incontro solo se realmente dalla promessa si passa ai fatti. La misura è colma». Con tutta probabilità il sindaco fa riferimento alle numerose promesse avanzate negli ultimi mesi dalla politica e dai vertici della sanità, con cui si garantiva la riapertura del punto nascita nel più breve tempo possibile, ma che finora non è avvenuta. La sospensione delle attività del reparto hanno causato disagi e preoccupazioni tra la popolazione e, soprattutto, tra le future mamme della costa, costrette per le emergenze a recarsi all'ospedale Annunciata di Cosenza. Solo dieci giorni fa il commissario Zuccatelli, aveva autorizzato la spesa di 270mila euro per finanziare «gli interventi strutturali necessari per il ripristino del reparto di Ostetricia, del blocco parto e del blocco operatorio», ma ad oggi nulla si è mosso.

La sospensione dopo la tragedia

Le attività del punto nascita dell'ospedale di Cetraro sono state sospese dall'1 agosto 2019 dopo la visita ispettiva ministeriale inviata per gli accertamenti sulla morte della la morte della 37enne Santina Adamo. La donna, alla sua seconda gravidanza, è stata stroncata da un'emorragia massiva due ore dopo aver dato alla luce il figlio. Quella che doveva essere una sospensione temporanea delle attività si è poi trasformata in chiusura del reparto nel decreto a firma del Commissario ad Acta alla sanità Saverio Cotticelli, datato 7 agosto 2019.