Il consigliere regionale chiede di procedere immediatamente con la nomina un primario: «Se ciò non avverrà protesterò fino a quando alle mamme non si darà la certezza che i loro figli potranno nascere in sicurezza»
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Giuseppe Aieta, consigliere regionale del Pd, dal suo profilo Facebook lancia un appello per la riapertura del punto nascita presso l’ospedale di Cetraro: il polo chirurgico di Ostretricia e Ginecologia ha subìto momentamente una sospensione necessaria per l’installazione di alcune apparecchiature.
«Esperiti gli adeguamenti strutturali rimangono quelli più squisitamente organizzativi. A cominciare dalla nomina del primario che - come si ricorderà - chiesi qualche mese fa e che mi costò, in totale solitudine, una violenta polemica col dg dell’Asp», scrive Giuseppe Aieta.
«Ho chiesto al dg del Dipartimento salute della Regione Calabria e al commissario Cotticelli di procedere immediatamente per consentire - una volta nominato il Primario - di riaprire il punto nascita. Non amo i gesti eclatanti e non mi piacciono i capipopolo perché penso che solo con il dialogo e la responsabilità si risolvono i problemi».
E avverte che «se la nomina del primario dovesse tardare ad arrivare, a cavallo di ferragosto, sarò costretto ad occupare la sede dell’Asp di Cosenza fino a quando non si darà alle mamme del Tirreno cosentino la certezza che i loro figli potranno nascere in sicurezza nel loro territorio di appartenenza. Lo dico ai cittadini e non ai politicanti che stanno dietro una tastiera - prosegue Aieta - pensando che con quattro righe si risolvono i problemi. I precedenti ci sono: occupai i Licei ed oggi sarò costretto a fare la stessa cosa con l’Asp. Com’è andata con i Licei lo sanno tutti. Spero nello stesso esito con il punto nascita».
«Non amo essere tenuto nell’olio come la soppressata. Nè voglio interferire in questioni che non mi competono - conclude il consigliere Aieta - Ma il primario per un reparto come l’Ostetricia é necessario come il preside in una scuola. Chiedo solo che si ottemperi alle prescrizioni dettate dal Ministero e che lo si faccia subito!».