La vicenda della chiusura di Pediatria sta assumendo contorni sempre più inquietanti… per non dire grotteschi. Alle rassicurazioni del deputato 5 stelle nonché componente della commissione parlamentare Sanità, Francesco Sapia, che nei giorni scorsi aveva tranquillizzato tutti sulla riapertura dell’Unità operativa, oggi si sono aggiunte anche quelle del consigliere regionale Domenico Bevacqua, anche se – giunti al quinto giorno dalla serrata delle camerate da parte del primario Franco Petrone per mancanza di personale – di riapertura del reparto ancora non se ne parla. E intanto inizia a montare, anche se tiepidamente, la protesta della gente e dei pediatri di famiglia che non sanno come fare per assicurare le cure ospedaliere ai bambini.

Bevacqua fa il pompiere: «Tutto ok»

«Ho avuto stamane un incontro con il commissario Asp Cosenza, Giuseppe Fico, in relazione alle preoccupazioni emerse per il reparto Pediatria dell’ospedale spoke di Corigliano Rossano: dal colloquio, cordiale ed esaustivo, ho tratto elementi di rassicurazione dei quali voglio rendere partecipi i tanti amici dei territori interessati, che mi avevano sollecitato nei giorni scorsi».

 

È quanto dichiara il consigliere regionale Bevacqua, che poi aggiunge: «Il punto fondamentale che ho avuto modo di appurare è che il rischio chiusura del reparto è scongiurato. L’accordo maturato con l’Azienda ospedaliera di Cosenza garantirà l’apertura h 12 della struttura, seguendo un iter procedurale che sarà completato nei prossimi giorni e consentirà l’ampliamento del servizio e l’accesso ricoveri senza limitazioni orarie. Il commissario ha altresì spiegato l’impossibilità di attingere personale medico dalle graduatorie, ribadendo l’assenza attuale di graduatorie aperte. L’auspicio è che non vadano deserti i prossimi concorsi che si terranno a breve e che, quindi, si possa giungere alla copertura completa della pianta organica, ad oggi dimezzata rispetto alle necessità».

Rischio scongiurato ma doveva essere un "non problema"

Il punto è, però, che quel reparto che oggi (per fortuna!) – a detta della politica - non è a rischio chiusura, non doveva essere proprio messo in discussione. Atteso che l’intero comparto pediatrico dello Spoke di Corigliano-Rossano, Ginecologia inclusa, ogni anno sforna numeri incredibili, non molto distanti da quelli prodotti da alcuni hub calabresi. Eppure qui si continua a mettere tutto in discussione.

 

«Continuerò, naturalmente, a seguire la vicenda – conclude Bevacqua – unitamente alla similare situazione in corso presso la Pediatria di Castrovillari, anche perché la convenzione con l’A.O. di Cosenza ha natura di soluzione temporanea: di certo, non è di aiuto la decisione del governo nazionale di perseverare nel commissariamento della sanità calabrese e nel blocco del turnover, stante il fallimento sinora registrato da dieci anni di gestione commissariale».

 

Rassicurazioni o no, il reparto di Pediatria di Corigliano-Rossano continua a rimanere chiuso e il timore è che finché non si attueranno le convenzioni per assorbire nuovo personale o se, addirittura, non si espleteranno i concorsi, non ci saranno buone nuove sotto i cieli del "Compagna".