«Non ci troviamo ad avere solo trasferimenti per pazienti che devono usufruire di cure specialistiche ma spesso e volentieri viene usato l'ospedale come via di fuga rispetto alle negligenze degli altri ospedali limitrofi». Cosi Manuela Costanzo, infermiera del pronto soccorso dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e presidente della commissione consiliare Politiche sociali, commenta il problema dei trasferimenti dei pazienti provenienti da ogni angolo della Calabria. Convergono tutti verso il pronto soccorso del nosocomio cittadino intasando corsie e degenze.

 

«Ci siamo trovati a dover far fronte a trasferimenti forzati pur consapevoli che qui non vi erano posti letto - continua Costanzo - e questo ha creato non pochi problemi. Innanzitutto perchè i medici di pronto soccorso al di là delle incombenze devono assentarsi e allontanarsi dal paziente per stare ore e ore al telefono per trovare altri posti una volta che questi pazienti arrivano dagli ospedali limitrofi».

 

Da qui la proposta d'istituzione della figura del bed manager con il compito di gestire e razionalizzare i trasferimenti operati dalle ambulanze del 118 verso il pronto soccorso: «Questa figura che spero vanga al più presto istituita avrà il compito in tempo reale di effettuare una ricognizione dei posti all'interno dell'ospedale. Noi non siamo discriminatori, accogliamo tutti i pazienti ma l'importante è sapere che questi pazienti una volta stabilizzati devono tornare nell'ospedale di pertinenza».

 

Luana Costa