È partita la vaccinazione anticovid per i pazienti dializzati all’ospedale di Soverato. «Abbiamo ricevuto dal dipartimento di prevenzione dell'Asp di Catanzaro, e quindi dal direttore Giuseppe Caparello, l’elenco di 84 persone tra dializzati e trapiantati di rene - ha fatto sapere il direttore sanitario, Antonio Gallucci -. È un segnale positivo nei confronti di pazienti che hanno necessità di essere protetti». A ricevere la dose del siero protettivo i soggetti vulnerabili del basso Ionio e quindi i pazienti in trattamento dialitico nei centri di Catanzaro lido, Squillace, Chiaravalle e Soverato.

L'impegno di Aned 

Una decisione in linea con quanto richiesto da tempo dall’Aned, Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto. «Per noi è un momento importantissimo. Ci sentiamo più sicuri – ha sottolineato Giovanni Cicino, dell’Aned Calabria – il vaccino va fatto. Così come noi facciamo la dialisi per poter vivere, allo stesso modo è importante il vaccino per proteggerci dal virus. Aned è sempre presente e a livello nazionale ha contribuito affinchè la categoria dei dializzati fosse inserita tra quelle a cui somministrare il vaccino in via prioritaria, scrivendo al Ministero della Salute».

Categorie vulnerabili

Dopo aver iniziato lo scorso fine settimana con la vaccinazione degli ultraottantenni, spazio dunque ai pazienti nefropatici anche negli altri due ospedali di Soveria Mannelli e Lamezia Terme, che insieme a quello di Soverato rientrano nel presidio unico. «Procederemo alla vaccinazione delle altre categorie vulnerabili insieme ai medici di famiglia – ha spiegato Gallucci -. Siamo in attesa che gli stessi trasmettano al dipartimento di prevenzione gli elenchi dei loro pazienti per poter mettere in pista anche qui a Soverato e negli altri presidi la vaccinazione di queste categorie».  Nella stessa giornata, oltre ai pazienti dializzati, all’ospedale di Soverato sono stati sottoposti a vaccino anticovid anche i sanitari delle Rsa del territorio nonché carabinieri e vigili del fuoco.