Il gruppo elettrogeno che dovrebbe garantire continuità alle attività chirurgiche dell'ospedale di Paola non è a norma. Le voci, che si rincorrevano ormai da giorni, sono state confermate questa mattina durante una ispezione effettuata dall'ingegnere Antonio Capristo, dell’Ingegneria Clinica dell’Asp di Cosenza, e da un altro tecnico. Entrambi hanno verificato lo stato del dispositivo e alla fine si è deciso di acquistarne uno nuovo.

La vicenda

Nel giorno di Ferragosto, all'ospedale San Francesco di Paola si è verificato un guasto alla cabina elettrica e al gruppo elettrogeno che ha costretto i medici a sospendere ogni attività chirurgica e trasferire i pazienti in emergenza al nosocomio più vicino, cioè all'ospedale Iannelli di Cetraro, distante circa 25 chilometri. La situazione aveva subito allarmato i cittadini e l'amministrazione comunale di Paola aveva seguito da vicino tutta la vicenda fino all'arrivo del generatore elettrico, presentando anche formale denuncia per un presunto ritardo nella richiesta. 36 ore più tardi, il presidente del consiglio comunale, Graziano Di Natale, aveva poi annunciato la partenza dalla Basilicata del generatore elettrico. Il mattino seguente le attività chirurgiche erano riprese regolarmente.

Perché non è a norma

In barba alle normative vigenti, il dispositivo installato all'ospedale di Paola, per ragioni tecniche, va in funzione solo manualmente, necessitando della presenza h24 di personale tecnico esperto. È chiaro che l’area critica, composta da Chirurgia, Cardiologia e Dialisi, non ha in questo modo alcuna garanzia di sicurezza.

Che succederà ora?

Dal momento che è stata accertata l'inadeguatezza del gruppo elettrogeno, ci saranno certamente della conseguenze. La direzione sanitaria dello spoke Cetraro/Paola dovrà necessariamente prendere delle decisioni in merito, onde evitare tragedie a questo punto annunciate. I pazienti in emergenza e urgenza dovranno essere nuovamente dirottati all'ospedale di Cetraro? I pazienti con criticità dovranno per qualche giorno rinunciare al ricovero in Utic? Per avere risposte a queste domande, bisognerà attendere domani.

 

N.b. Contrariamente a quanto indicato in un primo momento, l’ing. Vincenzo Ciminelli non era presente all'ispezione dell'Asp di Cosenza.