Nuova denuncia dell'associazione, dopo quella relativa alla Tin. «Le mamme in attesa saranno rimbalzate da un nosocomio all’altro della regione oppure dovremo tornare alle levatrici e ai parti in casa»
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Non solo la Terapia intensiva neonatale, ma anche il punto nascita dell’ospedale di Crotone a rischio chiusura. L’associazione Noi Mamme e Bebè lancia un nuovo grido d’allarme, chiedendo che si trovino in fretta soluzioni per risolvere le criticità che interessano questi fondamentali servizi del nosocomio pitagorico.
Ancora nessuna risposta sulla Tin
Dopo aver sollevato il problema Tin, in forte sofferenza a causa della carenza di personale medico, qualcosa sembrava essersi smosso. C’è stato l’interessamento - ricorda Noi Mamme e Bebè - dei consiglieri comunali di Crotone, dell’assessore comunale alla Tutela della Salute Carla Cortese e della consigliera regionale Flora Sculco. «Ma ad oggi nessuna proposta di soluzione è stata fornita ai medici del reparto di Neonatologia» scrive l’associazione, che rappresenta 150 socie e più di 3000 mamme che gravitano intorno ai canali social.
Punto nascita a rischio chiusura
«Crotone sta per perdere il punto nascita e – scrive ancora Noi Mamme e Bebè - se questo non fosse ancora chiaro ci penseremo noi a metterlo nero su bianco e a farlo risuonare nelle coscienze di tutti. Cosa significa perdere il punto nascita? Significa che a Crotone i bambini non potranno più venire al mondo e le mamme in attesa saranno rimbalzate da un ospedale all’altro della regione oppure l’altra soluzione è che si torni alle levatrici e ai parti in casa».
Appello alle istituzioni
«Noi non ci rassegneremo mai. Non abbiamo certamente competenze mediche, ma – conclude la nota dell’associazione - abbiamo conoscenza della condizione in cui versa il reparto e nella quale i medici sono costretti a lavorare e in una situazione di tale emergenza sanitaria e sociale auspicavamo in una muscolare scelta di buon senso! Il nostro appello è rivolto a tutti i rappresentanti delle istituzioni affinché si facciano portavoce di un problema che riguarda l’intero territorio e che rischia di travolgere in maniera trasversale l’assetto sociale e sanitario nella sua interezza».