Il commissario alla sanità Massimo Scura, il direttore generale dell'Asp di Crotone Sergio Arena e il direttore sanitario del Marrelli Hospital di Crotone Massimo Marrelli, si sono seduti allo stesso tavolo tra la rabbia e la tensione dei dipendenti della clinica crotonese, che hanno occupato gli uffici del commissario a Palazzo Alemanni a Catanzaro per due giorni manifestando contro "una gestione commissariale inadeguata", chiedendo di mantenere i livelli essenziali di assistenza in un territorio dove si registra una emigrazione sanitaria particolarmente elevata. La protesta è dovuta al fatto che il budget di quest anno per la specialistica ambulatoriale è uguale a quello riconosciuto nel 2017: 149mila euro, ma se l’anno scorso doveva coprire 45 giorni di attività ambulatoriale, per il 2018 le medesime risorse dovrebbero coprirne 365.



Dunque i dipendenti del Marrelli Hospital vogliono sapere se e come il commissario Scura intende acquistare le prestazioni delle quali i pazienti crotonesi, e non solo, hanno bisogno, considerando le lunghe liste di attesa dell'ospedale pubblico. Ma alla fine dell'incontro non molto è cambiato. «Scura ha preso degli impegni - fanno sapere i vertici della clinica - farà delle note che potrebbero aiutarci ma soltanto a fine anno. Ha preso l'impegno di ridistribuire eventuali economie solo a quelle prestazioni che sono rese in termini di abbattimento di liste d'attesa, soprattutto riguardo la tac e la risonanza che fanno registrare i problemi più importanti nelle Asp calabresi. Ha preso un impegno anche per quanto riguarda la radioterapia, promettendo di mandare una nota per sollecitare il percorso dell'accreditamento che altrimenti prevederebbe quasi un anno e mezzo per l'istruttoria. Al momento - concludono dal Marrelli Hospital - sono solo promesse, un prossimo incontro è stato fissato per martedì prossimo».

 

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