Marrelli Hospital, prestazioni gratuite e tagli degli stipendi

VIDEO | E' quanto emerso dalla conferenza stampa convocata dai lavoratori della clinica privata del medico-imprenditore crotonese Massimo Marrelli

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di Giuseppe Laratta
8 ottobre 2018
22:05

Basterà la ricetta e pagare il ticket. Fino al 31 dicembre il Marrelli Hospital erogherà tutte le prestazioni di cui è accreditato a ciascun paziente che ne farà richiesta praticamente gratis. E' quanto è emerso dalla conferenza stampa convocata oggi pomeriggio dai lavoratori della clinica privata del medico-imprenditore Massimo Marrelli, alla quale hanno partecipato le sigle sindacali - il segretario della Uil di Crotone Fabio Tomaino, Salvatore Scicchitano della Fp Cgil Sanità, il segretario generale della Fp Uil Luigi Tallarico, e il segretario interprovinciale della Cisl Francesco Mingrone – il management dell'Hospital, i consiglieri comunali Renato Carcea e Mario Galea, e il sindaco di Mesoraca Armando Foresta.

Una provocazione, una nuova forma di protesta attuata dalla clinica crotonese, alle prese con una forte crisi finanziaria dovuta all’esaurimento del budget, ma anche al mancato rimborso delle prestazioni di diagnostica erogate da gennaio a giugno: circa 6000 tra tac e risonanze, di cui 5000 non coperte dal servizio sanitario regionale, per una perdita certa di oltre 1 milione di euro. E per fare in modo che i lavoratori del Marrelli Hospital possano contare su emolumenti sufficienti, il resto dei collaboratori del gruppo, 246 per l’esattezza, ha deciso di tagliarsi lo stipendio per evitare che più di cento tra infermieri, amministrativi, operatori sanitari ed anche medici, perdano il posto di lavoro. A questo si aggiunge anche il gesto dei medici della struttura che hanno deciso, fino a fine anno, di lavorare e percepire solo un rimborso spese. Anche i principali fornitori della struttura contribuiranno a questa solidarietà spostando i pagamenti delle loro spettanze.


Massimo Marrelli, durante l'incontro, ha ringraziato i collaboratori: «è il loro un atto di coraggio, forte, unico, che spero possa sensibilizzare le coscienze di tutto il territorio crotonese – ha dichiarato – perché non difendono solo un posto di lavoro, ma anche la dignità e il rispetto che si deve al Sud, alla Calabria e a Crotone in particolare». Martedì 16 ottobre la proprietà sarà al tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la crisi in cui si trova l’intero gruppo aziendale. Sarà quella l’occasione per un ulteriore confronto sui numeri della sanità calabrese evidenziati dal commissario al rientro sanitario Massimo Scura. «Abbiamo bisogno di sapere dal 2 gennaio prossimo cosa si vuol fare della mia clinica – ha concluso Massimo Marrelli – metterla nelle condizioni di produrre prestazioni sanitarie di alta complessità per la salute dei calabresi, o asfissiarla come si sta facendo dal 2015. Nel secondo caso, ahimé, saremo costretti a prendere decisioni finali».

 

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