«Il governatore Mario Oliverio dica se l'Asp di Catanzaro rispetta o meno le direttive del dipartimento regionale Tutela della Salute per i ricoveri di pazienti bisognosi di cure palliative». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, insieme a Giuseppe d'Ippolito e Silvia Vono, altri candidati 5stelle.

 

«Delle due – proseguono i 5stelle – l'una: o ci sono delle linee regionali da seguire per l'assistenza dovuta ai pazienti in fin di vita, i quali necessitano di particolari attenzioni, oppure si lascia all'eventuale discrezionalità di dirigenti dell'Asp di Catanzaro, il che sarebbe inaccettabile». «Stavolta – incalzano i candidati 5stelle – Oliverio non faccia il finto tonto e poi non dica, alla Claudio Scajola, che nello specifico la gestione avviene, nell'Asp di Catanzaro, a sua insaputa. In tempi non sospetti, abbiamo chiesto risposte per i più deboli e per i malati terminali. Adesso, sulla base di segnalazioni formali che ci sono pervenute, ci siamo sentiti in dovere di intervenire, con l'auspicio che Oliverio, da cui dipendono il dipartimento Tutela della Salute e la direzione generale dell'Asp di Catanzaro, voglia entrare nel merito alla svelta, sincerandosi dello stato delle cose e assumendo delle decisioni». «La dignità della persona umana – concludono i 5stelle – viene prima di tutto. È compito delle istituzioni rimuovere ostacoli, normativi, burocratici o di altro genere, che impediscano l'effettiva tutela della salute nelle strutture sanitarie».