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Costretti a passare le feste in ospedale, a rinunciare a trascorrere a casa uno dei periodi più magici dell’anno per i bimbi. Nasce con lo scopo di riuscire a portare qualche sorriso nel reparto di Pediatria di Lamezia Terme l’idea delle associazioni Fidapa e Italian Digital Revolution di donare alcuni tablet ai piccoli pazienti.
Un modo, ha spiegato l’associazione Aidr anche per sensibilizzare i bambini all’uso di strumenti tecnologici ormai diffusi e graditi anche ai più piccini. Alla cerimonia di consegna dei dispositivi elettronici sono intervenuti Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente dell’Aidr, il direttore il drettore generale dll’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, dell’Unità operativa complessa di pediatria, Mimma Caloiero, la presidente della sezione di Lamezia Terme della Fidapa Enza Galati, che ha collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, i rappresentanti dell’azienda VmWay (www.vmway.it), azienda di information e communication technology che ha offerto i tablet, il responsabile dell’Aidr per la Calabria, Paolo Strangis, Massimo Lacamera ceo di Tecnoter e Francesco Cirino ceo di Echopress, aziende partner di Aidr e Roberto Ferlaino, segretario provinciale CISAL pubblica amministrazione .
«Apprezziamo molto il lavoro svolto sino ad ora da Italian Digital Revolution e siamo consapevoli del fatto che guidare i propri figli, e in generale i più piccoli che stanno attraversando un momento di difficoltà – ha detto la primaria Mimma Caloiero – è un compito che spetta a tutti noi e, soprattutto nel nostro caso, non può essere demandato. Cercando di creare degli utenti del futuro consapevoli».
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E non si tratta dell’unica iniziativa che ha puntellato il periodo natalizio per il reparto di Pediatria. Diverse, infatti, sono state le donazioni e le manifestazioni, così come è continuato il consueto lavoro delle diverse associazioni di volontariato che intrattengono i bambini. Il tutto in un reparto, ha voluto ricordare il direttore generale Perri, che soffre per il continuo turn over legato all’impossibilità di stabilizzare ma che sta riuscendo comunque ad avere ottimi risultati e a ritagliarsi un vero e proprio spazio come esempio di buona sanità all’interno del panorama calabrese.
Tiziana Bagnato