Oggi compie 19 anni Beatrice, la ragazza di Sellia Marina affetta da encefalopatia epilettica farmacoresistente. A settembre scorso, mamma Maria, dalla nostra emittente lanciava il suo appello per chiedere l'assistenza domiciliare per la figlia, costretta a vivere su un lettino, avvolta dall'affetto dei suoi cari. Era stato poi il direttore dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Perri, ospite nei nostri studi, a rassicurare la famiglia sui tempi di attesa per ottenere i benefici economici per le persone affette da disabilità gravissime. Ma da ottobre ad oggi poco è cambiato e i genitori di Beatrice, per colpa di una burocrazia che potrebbe compromettere il diritto alla salute, non hanno ancora ricevuto quanto gli spetta ovvero 300 euro al mese per un anno.

 

Così mamma Maria e papà Antonio sono tornati all'Asp di Catanzaro dove a rassicurarli ulteriormente è stato il responsabile del PUA, punto unico di accesso, Luciano Manfredi: «Si tratta di un bando regionale sulla disabilità gravissima destinato a circa 100 soggetti - spiega - abbiamo ricevuto quasi mille richieste e stiamo cercando di accelerare i tempi. La graduatoria è stata già pubblicata, ora stiamo convocando gli aventi diritto per chiedere i dati necessari per l'erogazione del contributo che dovrebbe avvenire entro 15 o 20 giorni».

 

«Essendo una pubblica amministrazione abbiamo l'obbligo della tracciabilità. Di conseguenza - aggiunge Manfredi - chiediamo agli utenti un contocorrente bancario o postale o, in alternativo, effettuiamo un pagamento diretto tramite la nostra tesoreria». Dunque si riaccende la speranza per i genitori di Beatrice proprio nel giorno del suo diciannovesimo compleanno: «Speriamo che questa volta i tempi vengano rispettati, non solo per il bene di nostra figlia ma per tutti coloro che come noi sono in attesa da mesi».

 

Rossella Galati