Attimi di tensione o di studiata strategia si sono vissuti questa mattina nel corso del vertice interistituzionale convocato a Palazzo Alemanni a Catanzaro per discutere dell'integrazione tra l'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e il policlinico universitario Mater Domini. I toni si sono accesi al momento della sottoscrizione della bozza di legge di legge regionale che sancisce nei fatti l'estinzione delle due aziende e la nascita di una nuova che avrebbe dovuto denominarsi "Renato Dulbecco".

 

Prese di posizione

La bozza di legge regionale, nella prima stesura predisposta dal dipartimento Tutela della Salute, prevedeva la soppressione del policlinico universitario Mater Domini e la fondazione sulle sue ceneri della "Renato Dulbecco" in cui sarebbe dovuta confluire per incorporazione l'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Ma è proprio su questa procedura che le trattative si sono arenate e gli animi infuocati. Il direttore amministrativo facente funzioni del Pugliese, Vittorio Prejanò, dopo un duro botta e risposta con il commissario per il rientro dal deficit sanitario, Massimo Scura, ha abbandonato la riunione in polemica.

 

Modifiche della bozza iniziale

La quadra la si è trovata solo successivamente, con la modifica della bozza e l'eliminazione di ogni riferimento alla denominazione della nuova azienda. L'espressione "Renato Dulbecco", nome scelto in un primo tempo per denominare la nuova azienda, è infatti scomparso dalla bozza di legge regionale. In questa stesura la nuova struttura giuridica si chiamerà, infatti, azienda ospedaliera universitaria Mater Domini - Pugliese Ciaccio.

 

L'iter di approvazione

La bozza così modificata dovrà adesso passare al vaglio del Consiglio Regionale. La sua approvazione a Palazzo Campanella sancirà l'estinzione delle due aziende e la nascita della nuova risultante dall'integrazione per fusione dei due presidi sanitari. I rapporti tra Università e Regione in materia di attività integrate di didattica, ricerca e assistenza svolte per conto del servizio sanitario regionale saranno disciplinati da un protocollo d'intesa che dovrà essere stipulato entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge regionale. Solo a questo punto la nuova azienda acquisterà una personalità giuridica e subentrerà alle disciolte aziende determinando il decadimento della terna dirigenziale.

 

Luana Costa