Appropriatezza è la parola chiave adottata dal centro trasfusionale di Cosenza e riassume efficacemente l’attività svolta nell’unità operante all’ospedale dell’Annunziata, punto di riferimento dell’intero territorio della provincia.

Donazioni in calo in tutta Italia

In Calabria, come nel resto del Paese, cala il numero dei donatori. E allora, per soddisfare il fabbisogno quotidiano di sangue, si punta ad ottimizzarne l’impiego attraverso una razionalizzazione. In sostanza si lavora per ridurre al minimo indispensabile la necessità di ricorrere alle trasfusioni come terapia, soprattutto per quei pazienti che devono sottoporsi ad intervento chirurgico.

Tecnologia avanzata e calore umano

Il centro trasfusionale è dotato, primo in Italia, di un sistema automatico di preparazione dei campioni di sangue. I donatori vengono accolti in un ambiente moderno, dotato di tecnologie avanzate e di personale qualificato, di una sala relax con punto di ristoro. L’intera filiera è tracciata e le metodologie di conservazione e distribuzione sono rigorose. Il centro è parte integrante dell’Unità Operativa Complessa di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. La dirige il dott. Francesco Zinno. Salvatore Bruno lo ha intervistato.