INTERVISTA | Il consigliere regionale del Pd sulla rinuncia della manager alla guida dell'Asp di Cosenza: «La vicenda delle condizioni ambientali ostili va chiarita. Intanto non si riesce ad avere una guida stabile per più di qualche settimana»
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«Si faccia emergere tutta la verità sui reali motivi della nomina della dottoressa Daniela Saitta a commissario dell’Asp di Cosenza. Anche il contenuto dell’atto delle sue dimissioni, in cui parla di condizioni ambientali che non consentono di proseguire con serenità e pienezza di poteri lo svolgimento dell’incarico, getta ombre su una vicenda che deve essere chiarita». Lo afferma Carlo Guccione commentando l’ennesimo avvicendamento ai vertici dell’Azienda Sanitaria della provincia bruzia.
«Saitta doveva andare in Procura»
«Avrebbe fatto bene, anzi può ancora farlo, a rivolgersi alle autorità competenti – ha aggiunto l’esponente del Pd - in modo da individuare chi le ha impedito di svolgere le proprie attività con serenità e pienezza di poteri. E questo va al di là della vicenda della deprecabile nomina della figlia a consulente dell’Asp, a titolo gratuito».
Asp di Cosenza senza manager
«Ormai non si riesce più ad avere un manager in grado di restare al timone dell’Asp di Cosenza per più di qualche settimana. Nel frattempo viene ritardata la trattazione di atti di gestione importanti. Bisogna ancora approvare il consuntivo del 2018» sottolinea il consigliere regionale. Ecco l’intervista