Il consigliere regionale forzista risponde al deputato 5s Sapia: «Fate valere i diritti dei calabresi nelle sedi romane»
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«Il Decreto Calabria voluto dal M5s, di certo, ad oggi, non ha sortito effetti positivi e ricostruttivi di una sanità allo sballo. Doveva essere il primo passo di una rivoluzione dei 5 Stelle, ma in poco tempo si è rivelato un insuccesso». Lo dichiara, in merito alle polemiche sollevate dal deputato 5s Sapia, il consigliere regionale di Forza Italia Antonio De Caprio.
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«Oltre a prevedere ‘misure urgenti in materia sanitaria valide per tutto il sistema nazionale, il Decreto Calabria - spiega - contiene ‘misure emergenziali’ per una regione il cui settore è commissariato da ormai 10 anni. Convertito in legge nel mese di giugno dello scorso anno, era stato varato dal Governo in occasione di un Consiglio dei ministri straordinario tenutosi a Reggio Calabria. Pochi mesi dopo la sua entrata in vigore, tuttavia, il provvedimento, voluto con forza dal ministro della Salute Giulia Grillo, non ha fatto altro che accrescere il caos della sanità calabrese, degli ospedali e delle varie aziende provinciali, oggi come non mai, sprofondate in una incertezza amministrativa. Il decreto, tra le tante, ha affidato infatti al Governo la possibilità di nominare i nuovi commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria, al posto dei manager individuati dalla regione».
«È così che in Calabria, lo scorso 11 giugno, il commissario ad acta Saverio Cotticelli - evidenzia l’esponente politico di Forza Italia - d’intesa con il presidente della Giunta regionale, ha nominato Cinzia Bettelini quale nuovo commissario straordinario dell’Asp di Cosenza. La dott.ssa Bettelini succede al dimissionario Giuseppe Zuccatelli e resterà in carica fino a quando non saranno espletate le procedure per la nomina del nuovo dg. Che sia stata la Pannizzoli prima, che lo è, ad oggi, la Bettelini nulla osta al dettato di quanto previsto dal decreto stesso. Il Decreto, tra l’altro - prosegue il consigliere De Caprio - lungi da quanto pubblicamente sostenuto da chi, disattendendo che lo stesso è frutto del Movimento che rappresenta e che, in merito alla nomina dei commissari, non prevede alcun titolo di dirigenza - ad oggi, non soltanto non ha risolto alcuna delle problematiche che attanagliano il Servizio sanitario regionale, ma, ha creato nuove criticità ed ha acuito i disservizi già presenti in passato».
De Caprio invita i rappresentanti del M5s «a far valere nelle sedi romane i diritti dei calabresi per una sanità che, con il loro sodalizio, non ha sortito alcuna miglioria. Inutile, ad oggi, porre in essere ricostruzioni di colore e di derive, che ad altro non rispondono - conclude l’esponente forzista - se non ad ingenerare confusione nei cittadini».