Olio, miele, cipolle essiccate, una bevanda al bergamotto e miele, un opuscolo informativo ed un’agenda. Con questi doni, racchiusi nello “Scrigno di Jaja”, Paola e Roberta Santelli, in nome dell’associazione che porta il nome dell’indimenticabile sorella Jole, hanno fatto visita al reparto oncologico dell’ospedale di Paola.

L’iniziativa è servita a presentare il progetto che, basato sulla consegna di circa 2mila cofanetti a persone affette da patologie neoplastiche nella provincia di Cosenza, si propone di «contribuire, sia pure in piccola parte, a migliorare la vita quotidiana dei pazienti oncologici». Nella sua prima fase d’attuazione, il programma prevede il coinvolgimento delle strutture ospedaliere di Paola, Castrovillari, Corigliano-Rossano e Cosenza.

«Non esiste un piano alimentare buono per ogni paziente oncologico – hanno precisato dall’associazione – ma è certo che un grande aiuto può derivare da piccoli accorgimenti nutrizionali. Lo scrigno contiene prodotti alimentari speciali, autentiche eccellenze agroalimentari calabresi, icone e testimonial della nostra regione. Una terra bellissima tanto amata dalla nostra Jole».

Introdotta e moderata dalla giornalista Giancarla Rondinelli, la conferenza di presentazione si è tenuta nella sala d’attesa del reparto diretto dal dottor Gianfranco Filippelli, primario dell’U.O. di oncologia, al primo piano dell’ospedale di Paola. Insieme alle sorelle Paola e Roberta Santelli, il dottor Filippelli ha preso parte all’incontro, dicendosi fiducioso per l’andamento calante dell’emigrazione sanitaria, anche se ha specificato che «da un lato dipende dal miglioramento generale delle condizioni di assistenza regionale, ma dall’altro è causata dall’ingente sforzo economico richiesto a chi preferisce curarsi in altre realtà. Per quanto riguarda la Calabria, molto è stato fatto, anche se adesso è il momento di investire nella strumentazione. Ritengo – ha concluso il camice bianco – che iniziative come quelle dell’associazione Jole Santelli, siano molto utili a sensibilizzare la comunità e, contestualmente, a tenere alta l’attenzione sullo stato dell’arte della sanità calabrese, nella quale la compianta presidente ha creduto fino all’ultimo».

Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, la quale non ha nascosto l’emozione per la buona riuscita dell’appuntamento. «Merito dell’esempio che è stata, e continua ad essere, Jole Santelli – ha detto – nel cui nome continuano a proseguire attività virtuose rivolte alle categorie più fragili della nostra comunità».