VIDEO | In Calabria sono presenti 300 attività: «Anche noi dobbiamo svolgere lezioni in presenza garantendo sicurezza agli utenti»
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Chiedono di essere vaccinati con carattere di priorità, i gestori delle auto scuola calabresi, e mentre il sindacato nazionale Unasca scrive al ministro della Salute, anche i delegati calabresi si mobilitano. «Noi – spiega Vincenzo Morabito, segretario provinciale di Vibo Valentia – siamo a tutti gli effetti docenti, con in più l’aggravante che il tipo di lezioni che dobbiamo svolgere prevede necessariamente la presenza».
Questo settore, che in Calabria conta circa 300 attività, non fa per ora parte delle cosiddette categorie target, ovvero di quelle fasce di popolazione come gli over 80, il personale scolastico e le forze dell’ordine che in questo momento vengono vaccinate con carattere di specificità priorità. «È assurdo – sostiene Santo Bagalà, coordinatore regionale Unasca – che i nostri allievi abbiano ogni sicurezza la mattina a scuola, visto che il personale viene vaccinato, e poi al pomeriggio entrino a contatto con noi che non abbiamo ricevuto le somministrazioni e non sappiamo quando potremmo renderci immuni». Da qui la richiesta al ministro, ma anche al presidente Spirlì, di indicare in quale fase questi operatori possano essere vaccinati. «La regione – conclude Bagalà – può autonomamente allargare la platea target di questa prima fase, e può farlo visto che l’obiettivo è di mettere al sicuro anche il mondo della scuola».