Il fronte è piuttosto eterogeneo e contiene anche un buon numero di "astensionisti". Medici di medicina generale che hanno appeso "la siringa al chiodo" sfilandosi così dall'accordo regionale raggiunto dalle sigle sindacali e che li vede impegnati in prima linea nella campagna di vaccinazione degli ultraottantenni.

Il fronte degli astensionisti

In totale sono 24 nella provincia di Catanzaro i medici che non somministreranno il siero ai propri assistiti, i quali dovranno necessariamente essere presi in carico dall'azienda sanitaria provinciale. Il dato è emerso durante una riunione tenuta nella sede amministrativa dell'Asp e sollecitata da Sergio Abramo, in qualità di presidente della conferenza dei sindaci. Il faccia a faccia utile a fare il punto della situazione sul territorio provinciale, dove si continua a registrare una disparità di trattamento tra gli anziani assistiti nelle unità complesse di cure primarie - che in gran parte hanno già ricevuto la prima dose - e quelli assistiti in studi medici singoli e non raggruppati in Uccp che non hanno ancora neppure ricevuto i vaccini. 

In 10 giorni a regime

Secondo quanto emerso nel corso della riunione, la somministrazione del siero per i medici che non operano nelle unità funzionali dovrebbe entrare a regime nel giro di una decina di giorni. Nel distretto di Catanzaro, ad esempio, sono 29 i camici bianchi che si sono resi disponibili a vaccinare all'interno del proprio studio, 23 coloro i quali vaccineranno nei punti messi a disposizione dall'Asp e 17 gli "astensionisti". Nel distretto di Soverato, in 21 vaccineranno nei propri studi e 15 nei punti dell'Asp mentre a Lamezia Terme, 33 nei propri studi, 12 nei punti vaccinali e 7 gli "astensionisti".

Nuovo incontro con i sindaci

Molto in realtà dipenderà anche dalle consegne in programma. A breve l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro conta di ricevere circa tremila dosi di vaccino Pfizer/BioNtech da destinare unicamente a questo scopo, dopo alcuni ritardi registrati nelle consegne del Moderna. Nei prossimi giorni, tuttavia, i sindaci degli 80 comuni saranno nuovamente convocati dai vertici dell'Asp.