Anche l'assessore all'istruzione Sandra Savaglio sostiene l'importanza di sensibilizzare il personale docente e Ata ad effettuare i test sierologici. Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale. 

 

Pur ribadendo la non obbligatorietà per medici di base e docenti - prosegue la nota - ci si auspica una massiccia adesione ad un'iniziativa che è propedeutica al riavvio dell'anno scolastico in sicurezza: «Mi affido al senso di responsabilità della classe docente - dichiara l'assessore Savaglio - per dare l'esempio nell'educazione alla salute e al rispetto di sé e degli altri. Andiamo a fare i test, facciamolo nella serenità di una comunità che vuole lavorare al e pensando al benessere di tutti».

I test effettuati dal medico di base o dall’Asp

In caso di mancata adesione del medico di Medicina generale, il test sarà effettuato a cura per personale sanitario dell'Aps. Il medico dovrà preoccuparsi di comunicare gli elenchi dei loro assistiti ai rispettivi poliambulatori Distrettuali, segnalando docenti, dirigenti e Ata: «Saranno poi i sanitari dell'Azienda sanitaria provinciale a convocare il personale della scuola che sceglierà, e auspico saranno tutti o la maggioranza - dice ancora l'assessore regionale all'istruzione - se effettuare l'analisi». Sullo stesso argomento, proprio nelle scorse ore, nel Reggino, i camici bianchi avevano lamentato la mancanza di supporto da parte dell’Asp per quanto concerne i kit e le garanzie di sicurezza per gli ambulatori. 

Gli esiti comunicati dai medici di base

I medici di base - prosegue il comunicato - restano dunque coinvolti perché, vista la sensibilità dei dati relativi ai propri assistiti, dovranno essere coloro i quali comunicheranno gli esiti. Niente responsabilità dunque per i dirigenti, niente obbligo del medico scolastico.

 

«È un appello - afferma ancora l'assessore Savaglio - che rivolgo a tutto il personale del mondo della scuola, al senso civico e alla responsabilità, ai doveri più che agli obblighi ed a considerare comunque che dobbiamo pensare al benessere degli ultimi della catena: gli studenti. Dimostriamo di essere una Regione matura, io ci conto».