Sono stati resi noti oggi i risultati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Iss sulla situazione Covid relativamente al periodo 6 - 12 luglio. Casi in lieve aumento, anche se il quadro generale della trasmissione e dell'impatto del virus in Italia rimane a bassa criticità.

 

In quasi tutte le Regioni sono stati diagnosticati nuovi casi di coronavirus nella settimana presa in considerazione, con un numero di contagi in aumento rispetto al precedente periodo osservato. Tale risultato in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening con identificazione dei contatti stretti di ogni nuovo positivo.

 

A livello nazionale, il leggero aumento dei casi ha fatto lievitare l’indice di trasmissibilità nazionale (Rt) che è pari a 1.01. In particolare, sono sei le Regioni con l'indice Rt sopra l'1: Emilia Romagna (1,06), Lazio (1,23), Lombardia (1,14), Piemonte (1,06), Toscana (1,24) e Veneto (1,61). La Calabria in coda con un Rt pari a 0,13, dunque in diminuzione rispetto alla scorsa rilevazione quando era di 0,38. Al di sotto solo la Puglia a 0,07, il Molise a 0,05 e la Basilicata a 0,02.

 

Necessario «continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza. Da parte sua la Sanità pubblica deve intervenire prontamente per intercettare eventuali focolai e contenerli rapidamente». Lo ha detto in un video messaggio di commento al monitoraggio settimanale, il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. «Il numero di casi rispetto alla scorsa settimana è più o meno stabile con un Rt di 1,01» con una oscillazione che va poco sopra e poco sotto l'unità. «Ciò è dovuto - spiega Rezza - alla presenza di focolai di dimensioni più o meno rilevanti spesso dovuti a casi importati dall'estero».