VIDEO | L'ordinanza regionale n.82 conferma la possibilità di accogliere pazienti contagiati al "Sant'Angelo". La soddisfazione del sindaco Capalbo: «Un nuovo inizio per la nostra struttura»
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Anche l’ospedale “Sant’Angelo” di Acri, farà parte della rete degli ospedali Covid-19 inseriti all’interno del piano di emergenza sanitario della Regione Calabria, per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
L’anticipazione di ieri, ha trovato conferma oggi, attraverso le parole del sindaco di Acri, Pino Capalbo ma soprattutto attraverso l’ordinanza regionale n.82 firmata dal direttore generale regionale del dipartimento tutela della salute, Antonio Belcastro.
«Nel corso dell’odierna riunione, tenutasi con il sistema della videoconferenza – si legge nel documento della Regione - e con la partecipazione, fra gli altri, del Prefetto di Cosenza, del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, del delegato alla Sanità del comune di Acri – si conferma la possibilità di accogliere pazienti Covid-19 presso il Presidio Ospedaliero di Acri (CS), previa intesa fra le direzioni sanitarie delle strutture interessate».
La soddisfazione del sindaco
Al provvedimento fa seguito la soddisfazione del sindaco di Acri, raggiunto dalla notizia mentre si trovava a Roma, dove ha partecipato insieme ai sindaci calabresi alla manifestazione per la sanità regionale. «Partecipare al governo della città in qualità di sindaco rappresenta una responsabilità da onorare ogni giorno davanti ai cittadini, specialmente se si tratta di tutelare il bene della salute – scrive Capalbo in una nota - mesi di interlocuzione su più fronti senza mai cedere di un centimetro hanno prodotto questo risultato, che può certamente considerarsi come un nuovo inizio per la nostra struttura ospedaliera. In questi ultimi tempi ho sentito la vicinanza di tutti gli acresi, e questo mi ha dato forza. Grazie».
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