Dopo quelli sui voli internazionali nell’aeroporto di Lamezia Terme arrivano ora i controlli di prevenzione della diffusione del coronavirus anche per i passeggeri in arrivo da Roma Fiumicino.

 

Si tratta di un semplice controllo della temperatura corporea effettuato con dei termometri a infrarossi che permettono di agire in modo rapido e continuativo, una misura preventiva decisa dal Tavolo del Comitato operativo nazionale, convocato a seguito dello stato di emergenza nazionale dichiarato dal Consiglio dei ministri, di cui fanno parte in rappresentanza della Regione Calabria, la Protezione civile ed il Dipartimento salute ed il Comitato regionale della Croce Rossa.

 

Il coordinamento dei controlli è affidato all’Ufficio sanitario marittimo aereo e di frontiera (Usmaf). All’interno dell’aeroporto di Lamezia Terme, gestito dalla Sacal, è stato creato un vero e proprio percorso sanitario.

 

I passeggeri in arrivo, una volta scesi dall’aereo, entrano nello scalo e trovano degli infermieri per la misurazione della temperatura. Qualora questa dovesse superare i 37 gradi e mezzo si viene portati in una saletta di isolamento dove un medico valuterà tramite una visita e un colloquio il quadro clinico per capire se si possa trattare di una semplice influenza o se ci sia il rischio di coronavirus.

 

In particolare, viene chiesto da dove il passeggero provenga e che tipo di contatti abbia avuto nell’ultimo mese. Nel caso vi siano dubbi su un possibile virus si viene portati attraverso un’uscita dedicata all’esterno dello scalo e trasportati nel reparto Malattie infettive del Pugliese Ciaccio di Catanzaro per analisi specifiche.