I partecipanti  al concorso per infermieri e operatori sociosanitari non ammessi alle preselezioni degli ormai famosi concorsi indetti dall’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio continuano a denunciare alla stampa le presunte irregolarità nell'espletamento delle prove. Questa l'ultima comunicazione scritta da un gruppo di "esclusi" con tanto di foto, a documentare condotte definite irregolari.

 

La lettera-denuncia

Egregio Direttore,

siamo un nutrito gruppo di infermieri e operatori sociosanitari non ammessi alle preselezioni degli ormai famosi concorsi indetti dall’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Non vogliamo ripeterci replicando a quanti sembrano sostenere il contrario: anche noi abbiamo studiato e fatto sacrifici per arrivare preparati al concorso. Non vogliamo stare qua a ripetere che abbiamo assistito a conversazioni rabbiose di infermieri e operatori sociosanitari che schifati da quello

a cui avevano assistito gridavano allo scandalo asserendo che in caso di non ammissione avrebbero fatto scoppiare il finimondo. Non crediamo che le prove in nostro possesso siano una pura invenzione né le abbiamo create ad arte dal momento che già dal giorno precedente alla prima prova degli infermieri sui social giravano le prime schede, con somma meraviglia di alcuni. Coscienti del fatto che alcuni sono stati ammessi per bravura, altri per fortuna la nostra domanda è: come mai sono state ammesse intere famiglie (la graduatoria è pubblicata quindi visibile a chiunque)? Nella domanda che abbiamo presentato ci è stato chiesto di allegare attestati, corsi di formazione e esperienze fatte, come mai sono stati ammessi concorrenti senza nessuna esperienza ma soprattutto che hanno conseguito il corso da meno di un anno e senza nessuna preparazione né esperienza a discapito di gente che l'esperienza se l'è fatta lavorando? Dobbiamo pensare che siamo stati meno bravi e meno fortunati di loro? Confidiamo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto.

P.s. Non crediamo che questa foto sia immaginaria.

 

l.c.

 

Leggi anche: