Un provvedimento approvato dal commissario Cotticelli e firmato dall’ex dg De Luca deliberava la ricomposizione del personale del laboratorio analisi, «mettendo fine alla frattura con il pronto soccorso per il quale veniva meno ogni principio medico legato alla diagnostica, ma oggi dobbiamo registrare un pericoloso ammanco prestazionale del punto di primo intervento, e l’inefficacia del provvedimento». È quanto denunciato con un post su Facebook dal Comitato pro ospedale del Reventino che mette ancora l’accento sulle carenze del presidio di Soveria Mannelli.  «Evidentemente – tuona - non è bastata la morte di Giuseppe Chinelli, pochi giorni fa, quando l’ambulanza del presidio non era disponibile, che oggi siamo ancora alle comiche della navetta».

 

Il Comitato prosegue spiegando che «il laboratorio analisi è privo di una figura medica, non sostituita dal provvedimento e nemmeno rimpiazzata da personale in forza all’ospedale di Lamezia. Alle due unità tecniche pare non sia stato rinnovato il contratto e quindi il laboratorio apre alle 7 e chiude alle 14, un po’ come il catasto, o come la camera di commercio. Quindi i pazienti che arrivano al pronto soccorso non possono fare gli esami al laboratorio, devono attendere che una navetta arrivi da Lamezia, circa 40 minuti, che la navetta torni a Lamezia, circa 40 minuti, che a Lamezia lavorino il prelievo e diano il risultato, tempo medio per le troponine 30 min, per avere l’esito si può attendere anche 1 ora e mezza o 2, a seconda del tipo di esame. I medici del pronto soccorso, a questo punto consigliano ai pazienti di andare direttamente a Lamezia, per i casi dubbi. In pratica a Soveria dalle 14 alle 7 dell’indomani non esiste il pronto soccorso, per come tale, in un lasso di tempo di 18 ore». Il Comitato annuncia infine di aver presentato nuovamente un esposto alla magistratura lametina.