VIDEO | Bandi andati deserti e attività con organico ridotto. Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Giuliano tranquillizza: «La situazione è sotto controllo»
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«In totale noi abbiamo 26 medici a tempo indeterminato, che sono dipendenti dell'Asp, e 34 a tempo indeterminato con rapporto di lavoro di tipo convenzionato. Le postazioni del 118 sono 16 e sono previsti 6 medici per ogni postazione. Ecco perché abbiamo carenza numerica. Ne mancano 31». E' emergenza medici al 118 dell'Asp di Catanzaro con un organico notevolmente ridotto che non consente di offrire una risposta appropriata in caso di emergenza urgenza al territorio. A confermarlo ai microfoni di LaC News 24 è il direttore generale facente funzioni dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Giuliano. Dopo la richiesta del direttore della Centrale Operativa dell'area centrale della Calabria del Suem 118 Antonio Talesa, di incrementare l'organico, l'avvio delle procedure di immissione di nuove figure non hanno portato i risultati sperati registrando la mancata disponibilità di medici a lavorare al 118. Il motivo? «E' intuibile - spiega Giuliano - . Un contratto a tempo determinato ovviamente non è appetibile di sua natura. Il lavoro del medico è di tipo monopolistico, nel senso che solo il medico può ricoprire quel ruolo per cui può attendere un bando a tempo indeterminato costringendo di fatto l'Asp a ricorrere a questo strumento che garantisce maggiormente il lavoratore».
I provvedimenti
«Noi abbiamo fatto un primo bando che si fondava sulla nostra graduatoria ma nessuno ha aderito alla richiesta da parte dell'Asp - spiega Giuliano - così ne abbiamo fatto un altro, su base regionale, che non prende in considerazione solo la nostra graduatoria. Poi sulla base di questo abbiamo già pubblicato le zone carenti che ci consentono di utilizzare uno strumento diverso che è quello dell'affidamento a tempo indeterminato, parliamo di medici convenzionati. La situazione è comunque sotto controllo e possiamo dare garanzie dal punto di vista dell'assistenza ai cittadini».