Impianto di valvole senza suture, nuovi concetti di chirurgia cardiaca mini-invasiva o trans- catetere, chirurgia complessa dell’arco aortico e dell’aorta toraco-addominale sono tecniche utilizzate nel Policlinico Universitario di Catanzaro e rappresentano alcuni degli argomenti che saranno trattati nell’ambito del sesto Simposio internazionale “Magna Græcia AORtic Interventional– Complex Diseases of Thoracic and Thoraco-Abdominal Aorta”  organizzato dalla Cattedra e Unità operativa complessa di Cardiochirurgia diretta dal professor Pasquale Mastroroberto.

 

L’edizione di quest’anno, che si svolgerà i prossimi 18 e 19 giugno, all'Auditorium del Campus Universitario “Santa Venuta” (Catanzaro), prevede la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti mondiali nel trattamento delle patologie a carico dell’aorta e della valvola aortica quali, tra gli altri, Joseph Coselli del Texas Heart Institute/ Baylor College of Medicine di Houston, da tutti definito uno dei padri della chirurgia aortica e seguace di Michael DeBakey, Denton Cooley e Stanley Carwford; Heinz Jakob da Essen (Germania) e Yutaka Okita da Kobe (Giappone), esperti nella chirurgia dell’arco aortico; Marc Schepens da Bruges (Belgio) esperto chirurgo dell’aorta toraco-addominale e consulente della Cardiochirurgia Universitaria di Germaneto; Laurent Chiche dell’Ospedale “La Pitiè” di Parigi; Marek Ehrlich da Vienna  esperto in chirurgia endovascolare.

 

A questi si aggiungono importanti relatori nazionali tra i quali il professor Gino Gerosa da Padova, presidente della Società italiana di Cardiochirurgia; il professor Roberto Di Bartolomeo, già direttore della Cardiochirurgia dell’Università di Bologna nonché esperto mondiale della cosiddetta chirurgia aortica “ibrida”; il professor Massimo Chello, direttore della Cardiochirugia dell'Università Campus Bio-Medico di Roma; il professor Carlo Antona, direttore della Cardiochirurgia dell’Ospedale “Sacco” di Milano; il dottor Mario Fabbrocini, direttore del Dipartimento Cardiovascolare-Centro Cuore “Città di Alessandria”, oltre altri relatori e moderatori nazionali, docenti dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e direttori di Unità Operative Complesse di Cardiologia della nostra Regione.

 

Tale simposio, ormai considerato l’appuntamento più importante in tutto il Centro-Sud Italia relativo al trattamento delle patologie aortiche, prevede  l’erogazione di 19 crediti Ecm per medici, infermieri, tecnici della perfusione cardiovascolare, tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia, nonché la partecipazione attiva degli studenti iscritti ai corsi di studio di area medica dell’Università di Catanzaro. Provider Ecm e Segreteria organizzativa sono affidati alla Present & Future di Catanzaro.