«Mancano, nella Asp di Reggio Calabria, 4 neuropsichiatri infantili, 9 psicologi e 17 assistenti sociali, per garantire il minimo indispensabile del servizio dovuto all'utenza, anche e soprattutto quella riferita ai minori». È l’allarme lanciato dal sociologo Antonio Marziale, garante per l’Infanzia e l'adolescenza della Regione che in una nota stampa specifica: «Tra pensionamenti avvenuti nell'anno in corso ed altri che avverranno nel 2020 - prosegue Marziale - questo territorio sarà in difficoltà, per esempio, a garantire le esecuzioni giudiziarie del Tribunale per i minorenni nei casi in cui il minore da prova di irregolarità della condotta e del carattere o esercita o è vittima della prostituzione minorile e dunque occorra attivare i servizi sociali per la necessaria opera di recupero, da svolgersi con la collaborazione dei servizi sanitari territoriali, o nel caso lo stesso Tribunale abbisogni di assistenza psicologica volta al reinserimento sociale del minore». Parole dure e dirette: «Questa terra ha bisogno di servizi e non ci si può giustificare in alcun modo - sostiene ancora Marziale - nemmeno dietro il paravento del commissariamento ad acta della sanità, perché prima ancora del recupero dei soldi serve dare risposta ai bambini più sfortunati. La gente non vive di bilanci e partite doppie, ma di bisogni, che in questa terra sono indiscutibilmente emergenziali».