Ci conferma lui stesso la nomina a nuovo commissario dell’Asp di Reggio Calabria. A raccogliere il testimone e la gravosa eredità del Prefetto Giovanni Meloni sarà Gianluigi Scaffidi che domani mattina s’insedierà alla sede dell’Asp in Via Diana. Ha una priorità Scaffidi e non la nasconde: «Vaccinare, vaccinare, vaccinare». Prende la guida di un’Asp disastrata il professionista che, già ad inizio pandemia è entrato nella task force regionale contro il coronavirus. L’esperienza non è discutibile e il curriculum di Scaffidi è vasto, ma adesso ha accettato la sfida delle sfide e sembra esserne consapevole. Ma già da domani sarà a lavoro per recuperare i ritardi accumulati nella campagna di vaccinazione.

«I ritardi sono ovunque ma l’obiettivo primario deve essere vaccinare perchè solo così si evita il circolo vizioso di riempire gli ospedali considerando che potrebbe colpire anche qui questa nuova ondata. Bisogna fare presto e nel contempo fare bene perchè non ha senso fare veloce ma male».

Ma le emergenze per quanto riguarda l’Asp reggina non si fermano certo al piano vaccinale e Scaffidi questo lo sa bene per questo contemporaneamente si occuperà «delle emergenze che sono tante, non le scopriamo adesso. Le difficoltà ci sono e sono notevoli, domani capirò bene cosa mi aspetta». Superata la fase commissariale sarà lo stesso Scaffidi a selezionare, con apposito bando, le due figure che lo affiancheranno, un direttore sanitario e un direttore amministrativo. Si chiude una stagione tutt’altro che florida per l’Asp che ancora non riesce a portare a galla i bilanci dal 2013 al 2018 ma un cambiamento epocale è già stato fatto con la nomina di Scaffidi: al timone ci sarà qualcuno competente in materia sanitaria.