Grazie al panino della nonna, Mi ‘Ndujo è tra tra le migliori Imprese italiane. All’inizio era un bar, ristorante e pizzeria a gestione familiare sul Tirreno cosentino. Marco Zicca ne parla con orgoglio e un filo di emozioni. Perché ne ha vissute tante lungo questi anni. «Di anni ne sono passati e forse proprio in quella piccola bottega è nato il mio sogno. Nel 2006 ho ricevuto la proposta di un amico, voleva aprire un piccolo locale all’interno del centro commerciale Metropolis di Rende, ma non poteva gestirlo personalmente. Ho pensato che fosse comunque importante mantenere un’alternativa al ristorante sul mare e così ho deciso di occuparmene io. Mia sorella mi ha dato una mano. Era Panino Genuino, l’antenato di Mi ‘Ndujo, nel 2007».

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Mi 'Ndujo è una Pmo innovativa con tanto di brevetto depositato e che non gode di alcun incentivo pubblico. Un bellissimo esempio di un’impresa che nasce dal nulla. Ovviamente agli inizi non è stato affatto facile. Anzi possiamo dire che è stata dura. «Come tutte le cose, all’inizio le difficoltà sono tante, anche perché la poca esperienza e il dover affrontare queste nuove problematiche da solo spesso erano come avere un macigno sulla testa. Con il tempo, la formazione e con una squadra sempre più strutturata e motivata, il sogno ha preso sempre più forma. Oggi questo sogno è Mi’Ndujo, la prima catena in Italia di show food dal carattere 100% calabrese».

L'intervista 

Da quel bar a gestione familiare, Marco Zicca e i suoi soci hanno creato un impero con circa 120 collaboratori, 9 punti tra Roma e Cosenza. Ora proviamo a capire il prossimo obiettivo. «L’obiettivo insieme ai miei soci è quello di consolidare l’azienda e continuare il processo di espansione in Calabria e poi nelle principali città italiane e, perché no? magari anche in qualche capitale europea».
 
I panini Mi ‘Ndujo piacciono a tutti. E il successo cresce sempre di più. Qual è il segreto?
«Semplice: il pane impastato a mano e cotto espresso al momento dell’ordine, la genuinità, la valorizzazione dei migliori prodotti calabresi e l’utilizzo in chiave moderna delle migliori ricette delle nostre nonne».
 
Il legame con le eccellenze del territorio è stato la carta vincente. Qualcosa che ad altri sfuggiva.
«Avevamo notato che sul mercato la proposta era un copia e incolla dell’offerta americana. Mancava qualcosa di unico che valorizzasse la nostra terra e i nostri prodotti. Mi ‘Ndujo nasce con l’obiettivo di riempire questo vuoto, e racchiudere le tradizioni calabresi in un panino sfornato a vista del cliente. E questo avveniva per la prima volta in Italia».

La squadra di Mi' ndujo


 
La tua storia personale è piena di successi. Ma anche di sconfitte. Ma, beata testa dura calabrese, dopo ogni caduta ti sei rialzato.
«Le cadute non sono mai indolore, anzi. Però bisogna sempre rialzarsi e comprendere dagli errori fatti quali sono le aree da migliorare, per poi riprovarci e imboccare la strada giusta. Un imprenditore deve essere pronto a questo, a gestire le pressioni e mantenere sempre vivo il sogno».

Le cadute e poi il successo

Marco Zicca è un grande lavoratore. Coraggioso e testardo. Senza queste caratteristiche non sarebbe mai arrivato al punto in cui si trova. Gli inizi non sono felici: a scuola non brillava, quindi ha iniziato facendo il pizzaiolo. Nel 2007 al Metropolis di Rende nasce Panino Genuino. Nel frattempo apre un altro locale in Polonia, poi un altro a Bergamo, ma va male tutto male e si ritrova in serie difficoltà. Sembrava la fine di un sogno, ma Marco reagisce, capisce che deve studiare, si deve formare: frequenta una scuola di formazione a Bologna, studia e apprende le regole del marketing, le competenze gestionali, le strategie imprenditoriali.

Quando riparte è pronto a nuove sfide. E qui fa la sua seconda scelta intelligente, da vero imprenditore: punta totalmente sui prodotti del territorio, dalle carni al caciocavallo e alle patate silane… ed ecco la svolta! Stavolta non ha sbagliato nemmeno un passaggio. Il grande e incredibile successo arriva con Mi ‘Ndujo, con Roberto Bonofiglio, partendo dal “piccolo”, aprendo un punto Mi ‘Ndujo a Cosenza, su corso Mazzini. Il successo è travolgente. Così Marco Zicca punta sui territori. Ed ecco il colpo da stratega: la marcia su Roma. Quando è tutto pronto, spunta un intoppo, un grave imprevisto: arriva il Covid, l’Italia si blocca, ogni attività va in gravissimo affanno: è un momento disperazione per tutti. E qui Marco Zicca reagisce come solo un calabrese duro e testardo sa fare, facendo comunque funzionare i punti di Roma, adattandoli all’emergenza.

Dopo lo straordinario successo dei panini genuini con la ‘nduja, la salsiccia, il caciocavallo silano, o i cuddrurìaddri, chissà se Marco sta pensando al bergamotto, al Cedro, alla rosamarina, alla liquirizia?