Il ‘paninazzo’ calabrese alla conquista di tutta l’Italia. Grazie al panino della nonna, Mi’ndujo è tra tra le migliori Imprese italiane.

All’inizio era un bar a gestione familiare sul Tirreno cosentino. Tutto qui? No, per fortuna sua, della Calabria e dei clienti, non è tutto qui. Perché da quel bar a gestione familiare, Marco Zicca ha creato un impero. Sono 120 i collaboratori, 9 i ristoranti tra Roma e Cosenza (Marconi e Metropolis), l’ultimo aperto lo scorso mese di settembre.

Marco Zicca è il fondatore, Ornela Nokaj, Eugenio Romano (responsabile marketing), Roberto Bonofiglio (fondi, sviluppo e ricerca) sono i soci di Mi 'Ndujo, una Pmi innovativa con tanto di brevetto depositato e che non gode di alcun incentivo pubblico.

Inizialmente tutto parte dall’idea del ‘Panino genuino’ di Marco Zicca, che successivamente diventa, nel 2018, Mi'ndujo. Proprio in quell’anno prende vita la società che ha messo insieme diverse professionalità ed esperienze diverse tra loro.

Non è stato facile arrivare a tanto, perché è stato necessario lavorare duramente, giorno e notte, tantissima perseveranza per fare di un marchio un modello vincente, unico nel suo genere. E nonostante la pandemia, ha conquistato anche Roma. E ora non ci sono più limiti.

Mi’ndujo è tra le Imprese Vincenti 2022. Il premio arriva dal grande gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Un riconoscimento alle eccellenze imprenditoriali italiane che hanno fatto della sostenibilità un valore da quale non si può prescindere. Ma premi e riconoscimenti sono sempre più importanti: per tre anni di seguito la rete del primo panino calabrese identitario e di qualità è tra i 500 consigliati da Gambero Rosso.

Marco Zicca si è dimostrato un imprenditore testardo e coraggioso soprattutto in piena pandemia: «Abbiamo vissuto un periodo di profonda disperazione, ma non ci siamo arresi. E con i cinque soci e due ragazzi che lavoravano con me abbiamo resistito con tutte le nostre forse. Passato la drammatica pandemia, il gruppo è rimasto in piedi, deciso a riprendere rapidamente il cammino interrotto».

 E così a Roma ora sono sono sei i punti vendita. Questo anche grazie a Banca Centro Calabria che ha inteso finanziare l’apertura di nuovi locali. In Calabria i punti Mi ‘Ndujo sono delle vere eccellenze che attraggono un pubblico giovane, ma anche le famiglie e quanti puntano alla qualità e alla genuinità dei prodotti della nostra terra. Per le prossime aperture si guarda, in Calabria alle piazze di Catanzaro e Corigliano-Rossano e, al Nord, a quella di Milano. L’obiettivo è arrivare nel prossimo anno a 20 sedi.

Mi ‘Ndujo è un successo perché si valorizzano, fra gli altri, la ‘nduja, la salsiccia, un’eccellenza calabrese come il caciocavallo silano. E per la felicità dei cosentini anche gli irriducibili ‘cuddruriaddri’, mentre si punta a introdurre un’altra eccellenza come la liquirizia di Amarelli, l’esclusivo e inimitabile bergamotto reggino, e perfino l’inimitabile rosamarina. Intanto è arrivato un prestigioso riconoscimento da parte della guida 50 Top Italy: Mi'Ndujo è stato classificato tra i migliori 5 Panini d'Italia. E scusate se è poco.

Chi lo avrebbe mai detto che un panino facesse così tanta strada? Un panino diventato uno strumento straordinario per far conoscere sempre di più e sempre meglio la bontà e la genuinità della Calabria, che già nel 2017 venne riconosciuta da una rivista americana come la migliore cucina italiana.

Sui social il successo di Mi ‘Ndujo segue, e anche anticipa, il successo di pubblico nei diversi punti. Ma la precisazione che viene fatta su Facebook non ammette repliche: «Attenzione! Se stai cercando marchi stranieri con prodotti surgelati, serviti frettolosamente senza permetterti di assaporare pienamente il tuo prezioso pasto, mi dispiace deluderti ma questo non è il posto giusto per te! Se hai scelto di continuare a leggere, sappi che sei la persona per la quale noi ci stiamo impegnando. Tu come noi fai parte di quel ristretto ma prezioso gruppo di persone che ha scelto di valorizzare i prodotti nostrani, italiani».

Mi’Ndujo è senza dubbio un vanto per la Calabria che crede nel proprio futuro. Aver creato una catena di fast food artigianale sa quasi di leggenda. Partendo da Cosenza poco più di 15 anni fa, il successo del «Panino Sannizzo», è stato inarrestabile. Un panino antico che ci riporta ai tempi delle nonne, fatto di prodotti DOP italiani, Made in Calabria.

Marco Zicca ci aveva visto bene, quando ha immaginato di riproporre il panino della nonna, di sua nonna. Probabilmente non poteva immaginare che quel suo desiderio diventasse un’eccellenza in così poco tempo. Partendo dalla Calabria, per poi raggiungere Roma e ben presto tante altre regioni italiane.