C’è chi fa esercitazioni per verificare il funzionamento degli allarmi antiaerei e chi le sirene antiaeree e di artiglieria le sente quotidianamente e senza sconti. Per evitare che nella giornata di domani possano sorgere incomprensioni o allarmismi, vista la vicinanza alle notizie che riguardano l’attuale conflitto, credo sia doveroso premettere che attraverso il giornale filogovernativo di San Pietroburgo il "The City", le autorità russe della città, così come quelle di Mosca, nella giornata di domani effettueranno un controllo della prontezza del sistema di notifica pubblica.

Le autorità hanno avvisato la popolazione, chiarendo che verranno accesi gli altoparlanti e fatte suonare le sirene e che ciò che accadrà non dovrà destare allarmi. Specificando che questa è un’esercitazione annuale e che le sirene suoneranno, come accade nella realtà, per circa 30 minuti.

La gestione dell’esercitazione funzionerà così. In tutta la città saranno attivate le sirene elettromeccaniche, gli altoparlanti stradali, i mezzi tecnici specializzati di segnalazione degli enti e i messaggi che dovranno avvisare la popolazione saranno veicolati come nella realtà attraverso i canali TV e le stazioni radio. La stessa cosa sarà effettuata a Mosca e sempre nella giornata di domani.

Allarmi missilistici e aerei reali

Mentre in Russia le esercitazioni “continuano da febbraio”, nel Mar Nero il Cremlino ha aumentato il suo gruppo navale da tre a quattro navi missilistiche e due sottomarini per un totale di 30 missili Kalibr (3M-54 – 3M-14 –R91). Questi missili cruise di fabbricazione russa, possono essere lanciati da navi in superficie e da sottomarini e la loro funzione è antinavale, anti sommergibile e per attacco terrestre. A riferirlo è il comando operativo "Sud" a detta dell’UNN.

Riguardo alle capacità dell’attacco terrestre, basti pensare al colpo che ha dilaniato il centro dell’Ucraina e che ha colpito il cuore di Vinnytsia facendo 23 morti. “Per fortuna” che il colpo è arrivato alle 14:30, perché in serata era previsto un concerto.

Il Comando “Sud” sulla sua pagina Facebook scrive: «Il maltempo continua in mare, il gruppo di navi della flotta nemica è stato aumentato con tre missili e tre grandi navi anfibie. Le loro intenzioni e i loro compiti rimangono invariati. Il livello di minaccia dall'uso di missili Kalibr rimane elevato».

Ne segue che la situazione nella zona operativa in direzione Sud-Buz, come indicato, è costantemente tesa, ma controllata dalle forze di difesa. Continua il post «Il nemico continua a condurre operazioni difensive sulle linee di ritirata. Perdendo logistica e riserve, non crea gruppi d'attacco, cerca di mantenere i bombardamenti a lungo raggio come principale forma di combattimento». Nello stesso tempo i russi stanno cercando di trasferire parte della loro flotta a Sebastopoli, in Crimea e nel porto di Novorossijsk, nella regione di Krasnodar nella Federazione Russa.