C’era da aspettarselo che la risposta non sarebbe tardata ad arrivare. L’attacco “strategico” per quanto corretto dal punto di vista militare, ha solo esacerbato quello che ha iniziato ad essere un conflitto che va verso la “mezzanotte”.

Dalla notte di ieri una pioggia di razzi sta colpendo ininterrottamente il territorio ucraino. Ancora oggi, ancora questa mattina, non solo Kyiv/Kiev, Lviv/Leopoli, Dnipro, Zaporizzja, ma numerosissime altre città sono sotto i bombardamenti del fuoco nemico. La mappatura dei colpi caduti è impressionante.

“La risposta può essere solo la distruzione diretta dei terroristi” ha dichiarato questa mattina Medvedev, che ha commentato per la prima volta l'esplosione sul ponte di Crimea.

Le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista a Nadana Friedrichson risuonano assordanti come i razzi che si schiantano al suolo. Le sue sentenze amare e taglienti come al solito, sono state pubblicate nel canale Telegram Friedrichson.

“Questo è un atto terroristico e un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev. Non ci sono dubbi e non ci sono mai stati. Tutte le relazioni e le conclusioni sono state tratte. La risposta della Russia a questo crimine non può che essere che la distruzione diretta dei terroristi. Così come è accettato nel mondo. Questo è ciò che stanno aspettando i cittadini russi”, ha affermato il vice capo del Consiglio di sicurezza.

Medvedev ha anche parlato della ormai nota mobilitazione e ha affermato: “La mobilitazione è in atto e può essere effettuata in un Paese dove non avveniva da più di ottant'anni. C'è il vero patriottismo, ci sono le emozioni umane, c'è la mobilitazione standard. Ma la cosa principale è che il Paese si è unito per proteggere la nostra gente e la Patria”.

Tutto era già intuibile il 9 settembre, quando il presidente russo Vladimir Putin ha definito l'esplosione sul ponte di Crimea “un attacco terroristico contro le infrastrutture critiche della Federazione russa”, affermando che l’atto è stato organizzato dai servizi speciali ucraini SBU.

Ma a dare il senso dell’inquietante, sono le dichiarazione rilasciate dal capo del Comitato investigativo della Federazione Russa, Alexander Bastrykin, che avrebbe affermato che “Cittadini della Federazione Russa e di stati stranieri sono stati coinvolti nell'incidente, contribuendo alla preparazione dell'attacco terroristico”. Secondo Bastrykin, già un caso sarebbe stato avviato ai sensi dell'art. 205 del codice penale russo sul terrorismo. I possibili sospettati “russi” sarebbero già stati identificati.

Non meraviglia quindi che da ieri notte un fuoco ininterrotto di razzi sta colpendo l’Ucraina. La Moldavia attraverso il Ministero degli Esteri ha denunciato la Russia per aver violato i loro spazio aereo per attaccare la Regione aggredita, sostenendo che tre missili russi lanciati questa mattina verso l'Ucraina hanno violato lo spazio aereo del Paese. Chisinau chiama l'ambasciatore russo.
L'esercito di Putin, guidato dal nuovo generale Surovikin, avrebbe avuto ordine di attaccare con massicci lanci di razzi tutta l'Ucraina, che da ieri notte hanno colpito le infrastrutture critiche della terra del grano, questo a seguito dell’attacco di Kiev al ponte di Crimea utile alla Russia per il rifornimento militare e logistico su Kherson.

Ricordiamo infatti che l'8 ottobre, il generale dell'esercito russo Sergej Surovikin è stato nominato Comandante del gruppo congiunto di forze nell'area dell'NVO. Dal 2017 il generale è Comandante in capo delle forze spaziali russe. Ha anche guidato il gruppo russo “Sud” nella guerra in Ucraina.
Mosca parla di attacchi mirati a infrastrutture militari, di comunicazione e energetiche, ma i video mostrano anche la brutalità degli attacchi su obiettivi civili e residenziali. Il numero di morti e feriti varia da città in città, il loro numero viene aggiornato di ora in ora.

I video che arrivano dai locali e che si trovano sui canali Telegram danno il reale parametro di ciò che accade. I sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko si è rivolto ai residenti della città, confermando esplosioni nei distretti di Shevchenkovsky e Solomensky. Le vie centrali della città sono chiuse. Klitschko ha esortato i residenti della capitale a rimanere nei rifugi durante l'allarme: “In città, se non c'è bisogno urgente, oggi è meglio non andare. Chiedo lo stesso ai residenti della periferia: non venire nella capitale oggi” ha aggiunto.
Secondo Rostislav Smirnov, consigliere del ministro degli Affari interni, otto persone sono state uccise nel distretto Shevchenkovsky di Kiev a causa di un attacco missilistico e altri 24 residenti sono rimasti feriti. Il servizio statale di emergenza di Kiev (GSChS) ha riferito a Hromadske di oltre 20 vittime nella capitale dell'Ucraina.

Il sindaco ha anche confermato che diversi colpi sono stati inflitti a “infrastrutture critiche”.
Nelle scuole di Kiev, anche la didattica a distanza è stata interrotta. Il resto delle scuole del paese passerà all'apprendimento a distanza fino alla fine della settimana, ha affermato il ministero dell'Istruzione del paese.

Inoltre, il ponte Klitschko, un ponte pedonale che attraversa la discesa di Vladimirsky vicino all'Arco della Libertà del popolo ucraino è stato preso di mira. Tuttavia, a giudicare dal video postato sui social, la struttura ha resistito all'impatto. Secondo quanto riferito dalle ferrovie ucraine anche il tetto della stazione centrale di Kiev è stato danneggiato. Sono stati sospesi i lavori della metropolitana di Kiev che ad oggi verrà utilizzata come rifugio antiaereo fino a cessato allarme.

Il sindaco di Kharkiv ha affermato che, secondo le prime informazioni, sono stati compiuti tre attacchi sulla città. “Un attacco riguarda un’importante infrastruttura energetica. In alcune zone della città è saltata la corrente e non c'è acqua”, ha scritto nel suo canale Telegram.

Anche le autorità delle regioni di Poltava, Sumy e Khmelnytsky segnalano interruzioni di elettricità e acqua. Ukrenergo ha avvertito di possibili interruzioni di corrente in città e nei villaggi a causa di attacchi missilistici. Così come a Lviv/Leopoli dove i contatti mi dicono che manca la luce e internet e con i quali la comunicazione è diventata pressappoco impossibile. Ma tutto è in continua evoluzione e ciò che risulta preciso ad ora potrebbe mutare nel corso delle ore e degli eventi.
Secondo il comandante in capo delle forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny, un centinaio di missili sono stati lanciati in Ucraina e più di 40 sarebbero stati abbattuti dalla nuova difesa aerea mandata dalla Nato.
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che in totale su 11 importanti infrastrutture, ne sono state danneggiate 8 e in otto differenti Oblast compresa Kiev.
"Dobbiamo essere preparati per interruzioni temporanee di energia elettrica, approvvigionamento idrico e comunicazioni", ha avvertito.

Nel frattempo, Vladimir Putin e Alexander Lukashenko hanno deciso di schierare un gruppo regionale congiunto di forze. L’addetto Stampa del Presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov ha commentato gli attacchi missilistici in tutta l'Ucraina: “Tutto questo sta accadendo nel quadro di un'operazione militare speciale. E per quanto riguarda questi attacchi, ovviamente, dovremo aspettare commenti dal ministero della Difesa o rivolgere la domanda al Ministro della Difesa stessa”.