Tutti i rappresentanti politici istituzionali crotonesi hanno deciso di fare fronte comune per difendere l’operatività dell'aeroporto di Crotone e fare sentire con forza la voce della città indipendentemente dallo schieramento in cui militano. È quanto si legge in una nota congiunta, in seguito alla notizia della sospensione dei voli per Bergamo e Bologna da parte di Ryanair.

Agire congiuntamente

«A tale determinazione – si legge nel comunicato stampa - erano già giunti, con la costituzione dell’intergruppo sulle infrastrutture della Costa jonica e ora sulle risorse del Recovery Plan, i deputati Sergio Torromino ed Elisabetta Barbuto che da tempo si muovono in sinergia, presso la Camera dei Deputati, sostenendo a vicenda le rispettive iniziative in favore della nostra città e del suo territorio. Oggi la notizia pubblicata dalla stampa e che sembra essere dedotta dalla impossibilità di prenotare, nei prossimi mesi e fino alla fine di marzo, i voli per Bergamo e Bologna ha determinato tutti, senza esitazione, a decidere di agire congiuntamente per scongiurare che una eventuale sospensione possa tramutarsi in una chiusura definitiva».

Ipotesi chiusura irrealistica

«Anche se questa ipotesi – è scritto nella nota - che, in maniera allarmistica, è stata diffusa sembra essere irrealistica poiché le sospensioni dei voli sono state operate da Ryanair su tutto il territorio nazionale in coincidenza con il periodo dello stato d’emergenza e con l’intero settore aereo in crisi a livello mondiale. Il che porta a pensare che le ragioni della stessa siano da ricercare nella contrazione della richiesta in conseguenza delle note restrizioni alla mobilità interregionale e come tali, quindi, temporanee. Le stesse ragioni che, probabilmente, hanno scoraggiato le compagnie aeree a presentare offerta in questa prima gara per l’aggiudicazione delle tratte onerate».

Sacal non intende chiudere lo scalo

«Il confronto immediato sulle iniziative da adottare – si legge ancora nella nota - è stato preceduto dalle doverose e necessarie interlocuzioni con la Sacal in persona del suo Presidente, Ing. Giulio De Metrio, il quale ha comunicato che la società di gestione aeroportuale ha, finora, ricevuto esclusivamente la notizia di una sospensione dei voli fino alla fine di gennaio. Nel ribadire, inoltre, che la Sacal, contrariamente alle notizie diffuse in maniera assolutamente impropria, non ha assolutamente intenzione di abbandonare al proprio destino l’aeroporto crotonese sul quale punta al pari degli altri scali calabresi, il Presidente si è dichiarato disponibile ad incontrare la delegazione crotonese già nella prossima settimana».

Incontro con Sacal

«La delegazione - informa la nota - sarà composta dal Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce nonché dai parlamentari Margherita Corrado, Elisabetta Barbuto, Sergio Torromino, Nico Stumpo e dalla consigliera regionale Flora Sculco. Tutti insieme per fare comprendere a chiunque ed in qualunque sede che le fisiologiche contrapposizioni politiche non saranno mai in grado di impedire loro di difendere la città e, nel frangente specifico, lo scalo pitagorico che continua ad essere un tassello importante, se non fondamentale, della logistica dei trasporti dell’area jonica».

«Vorremmo che fosse chiaro - hanno dichiarato i componenti la delegazione - che non siamo disposti a consentire che il nostro territorio sia ulteriormente mortificato e per ribadire la nostra ferma convinzione abbiamo deciso di fare sentire la nostra voce in maniera unitaria. Tante, troppe volte, la mancanza di unità di azione, ha fatto il gioco di altre realtà. Non deve più accadere. La città e l’intero territorio hanno bisogno di sperare in un futuro degno di essere vissuto dai nostri figli».