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È stata presentata questa mattina al Consiglio regionale della Calabria la proposta di legge di iniziativa popolare "Taglio privilegi". I portavoce M5S alla Camera dei deputati Alessandro Melicchio, Riccardo Tucci e Federica Dieni, il consigliere comunale di Mirto Crosia Davide Tavernise e diversi attivisti, hanno consegnato agli uffici preposti i moduli da vidimare, per poter poi iniziare la raccolta firme.
«Servono 5mila firme, da raccogliere in sei mesi - dicono i parlamentari -, per tagliare circa 4 milioni di euro all'anno dai costi della politica regionale calabrese. Così come stiamo cercando di fare alla Camera – proseguono - con l'intervento taglia privilegi proposto dal M5S anche in Calabria, la regione più povera d'Italia ma con uno dei consigli regionali più costosi, è ora di fare dei tagli».
La proposta interviene sulle indennità dei consiglieri e della giunta e sulle spese dei gruppi consiliari prevedendo una diminuzione del 40% degli emolumenti e degli importi percepiti dai gruppi e introduce un contributo di solidarietà sui vitalizi. La proposta di legge di iniziativa popolare supera il disegno di legge approvato recentemente dal consiglio regionale, limitato ai soli vitalizi e con un piccolissimo arco temporale.
«È solo uno spot elettorale, in realtà non vogliono cambiare proprio niente - continuano i pentastellati - e li sfidiamo, se vogliono fare le cose sul serio, ad appoggiare questa nostra proposta. Intendiamo apportare un contributo decisivo al contenimento della spesa pubblica, in un momento di crisi finanziaria, di disagio economico e sociale, di difficoltà quotidiana delle famiglie e delle aziende, di disoccupazione dilagante e di pieno smarrimento delle giovani generazioni calabresi».
Secondo i Cinquestelle, «per restituire credibilità e fiducia è necessario un taglio dei costi complessivi della politica, per dimostrare ai cittadini che la politica è un servizio e non un mestiere. Presto saremo in tutte le piazze a raccogliere le firme e il sostegno che riceveremo dai cittadini sarà la risposta alla voglia di cambiamento della nostra regione», concludono.