Il deputato Pd ospite del talk politico condotto dal direttore di LaC News 24 Pasquale Motta in onda questa sera. Stigmatizzate le dichiarazioni del governatore e di Bruno Bossio contro il procuratore di Catanzaro. Con lui in trasmissione anche il consigliere Guccione e il parlamentare 5s D'Ippolito, che esclude l'alleanza con i democrat
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Le parole di Mario Oliverio ed Enza Bruno Bossio contro Nicola Gratteri sono «fuorvianti e pericolose». Il deputato e il consigliere regionale del Pd Antonio Viscomi e Carlo Guccione – ospiti della nuova puntata di Pubblica Piazza, il talk politico in onda su Lac e condotto dal direttore Pasquale Motta – prendono nettamente le distanze dalle recenti dichiarazioni del governatore e della parlamentare, che – seppur con toni diversi – hanno accusato il procuratore di Catanzaro di essere il burattinaio del segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
Bruno Bossio, in particolare, nel corso dell'ultima Direzione provinciale di Cosenza ha affermato che sarebbe stato proprio Gratteri a «ordinare a Zingaretti di non ricandidare Oliverio». Un concetto poi ripreso dallo stesso presidente della Regione, che in un'intervista al Corriere della Sera ha paventato la possibile ingerenza della magistratura nelle scelte del suo partito.
Parole che non sono piaciute affatto né a Guccione, né a Viscomi. Quest'ultimo, in particolare, è stato definito dalla stessa Bruno Bossio «il cavallo di Troia del Pd». Incalzato dalla domande di Motta, Viscomi ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Oliverio e ha risposto in modo tagliante alla deputata: «Ebbene sì, lo confesso, sono rappresentante dei pubblici ministeri che combattono la mafia, dei tanti preti che cercano di tenere in piedi un sistema sociale fragile, di tutti coloro che cercano di cambiare la Calabria. Da questo punto di vista, se devo essere eminenza grigia, lo sono fino in fondo».
Non meno tranchant il giudizio di Guccione: «Il Pd ha aperto una fase di cambiamento nel Pd, all'insegna dell'unità e del rinnovamento rispetto a chi sta guidando la Calabria. È ovvio che si toccano interessi importanti quando si avviano processi di cambiamento in un partito di governo. Il male della Calabria è questo: in questi anni sono cambiati i colori delle giunte ma a governare sono sempre gli stessi interessi. A me fa specie il garantismo con lo sterzo e la doppia morale. Parlare di complotto della magistratura è fuorviante e pericoloso, un gioco a distruggere».
Ospiti di Pubblica Piazza, in onda stasera alle 22.30, anche il notista politico de Lac Pietro Bellantoni e il deputato Pino D'Ippolito, che ha fatto il punto sulla prossima campagna per le Regionali e ha escluso che il Movimento 5 Stelle possa siglare un'alleanza elettorale con il Pd.