I numeri delle Amministrative del capoluogo sono impressionanti con più o meno un aspirante consigliere comunale ogni 120 abitanti e ogni 75 cittadini aventi diritto al voto
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A meno di appena 48 ore circa dalla scadenza termini per la presentazione delle liste per le Amministrative del prossimo 12 giugno, lo scenario che si va delineando a Catanzaro è da record o quasi. Il tetto delle 21 liste del 2017 sarà infatti sfondato. Senza dubbio alcuno. Perché si potrebbe addirittura arrivare a 24-25, più verosimilmente 23, in virtù delle liste (una per parte) che sosterranno gli aspitanti sindaco di Fratelli d'Italia: la parlamentare Wanda Ferro, ovviamente salvo inimmaginabili colpi di teatro dell'ultimissima ora, la quale in realtà punterebbe a farne due, di liste, ma ha un bel po' di problemi forse superabili con il determinante aiuto del sindaco uscente Sergio Abramo dopo l'accordo, anche questo last minute, raggiunto fra i due maggiorenti locali.
Ci sarà poi quella a supporto del rappresentante della sinistra radicale (l'avvocato Francesco Di Lieto) e un'altra di una non meglio precisata e identificata area indipendente pro Nino Campo, fino a poco tempo fa esponente di Italexit del senatore e giornalista Gianluigi Paragone. Liste che andranno a sommarsi alle 10 a sostegno di Valerio Donato e alle 10 (5 per uno) rispettivamente a supporto dell'alfiere del centrosinistra Nicola Fiorita e dell'uomo di punta di quanto resta del centrodestra catanzarese (in massima parte invece confluito nel fronte donatiano) Antonello Talerico.
Ancora una volta, quindi, c'è un aspirante sindaco che doppia gli altri in fatto di compagini da cui sarà appoggiato come fu nella vecchia sfida Ciconte-Abramo. Basti pensare, a riguardo, che alle scorse Comunali furono infatti 11 quelle pro Enzo Ciconte; 6 invece furono schierate dalla parte di Sergio Abramo (alla fine della fiera di nuovo vincente per l'ennesima volta); 3 per l'allora competitor "autonomo" Nicola Fiorita, alla guida del suo movimento civico Cambiavento, e una in favore della rappresentante dell’M5s Bianca Laura Granato (un anno dopo, nel 2018, eletta senatore e a inizio 2021 transitata nel Misto di Palazzo Madama e in una forza "antagonista" come Alternativa C'è dopo il mancato voto di fiducia al premier Mario Draghi e al suo Governo tecnico-politico).
Ma, se si torna ai numeri attuali, va messo in risalto che in una città di appena 90mila abitanti o poco più con un corpo elettorale parecchio sotto i 60mila votanti (57-58 al massimo) ci si appresta forse a scrivere una piccola pagina di storia in ragione del foltissimo drappello (anzi per meglio dire gigantesco) di candidati. Che, sulla carta, se si dovesse toccare quota 24 liste, ad esempio, potrebbero far registrare la cifra monstre di ben 768 unità. A grandi linee, uno ogni 120 abitanti o, se si preferisce, uno ogni 75 aventi diritto al voto. Un "amore per la massima istituzione del capoluogo" che è appunto da libro del Guinness dei Primati. Altro che puntata di Pane e Politica di Riccardo Iacona che presentò agli italiani su Rai3 nazionale il "caso Amministrative di Catanzaro" già nell'ormai lontano 2006. Vicenda oggetto di una trasmissione che potrebbe dunque essere esattamente riproponibile ben 16 anni dopo.